Nokia E7... e poi?

Nokia porta in Italia lo smartphone E7, pensato per il business e l'intrattenimento: caratteristiche di alto profilo, ma il cuore è il vecchio Symbian
Nokia porta in Italia lo smartphone E7, pensato per il business e l'intrattenimento: caratteristiche di alto profilo, ma il cuore è il vecchio Symbian

Pronti, via: «Parte oggi il preorder, su Nokia Online Shop e in tutti i Nokia Store d’Italia, dell’attesissimo Nokia E7 che con il nuovo sistema operativo Symbian, un display touchscreen e tastiera qwerty, oltre ad essere un device fatto su misura per il lavoro, fa dell’intrattenimento digitale uno dei suoi punti di forza». Il telefono, in effetti, è ancora una volta un prodotto di pregevole fattura in quanto ad ergonomia, solidità e design. Tuttavia c’è qualcosa che non convince: cosa significa il Nokia E7 nel percorso di crescita del gruppo? Se è questa l’ennesima espressione del passato, quando sarà il primo segnale dei Nokia del futuro?

Il telefono offre di per sé importanti funzionalità, ma non sa comunque stupire: il salto compiuto dagli smartphone in questi mesi ha svilito l’effetto “wow” a cui Nokia ambisce e le caratteristiche dell’E7 sono pertanto ancora una volta il pregevole frutto di un qualcosa che è però alle spalle. «una volta concluse tutte le attività che si gestiscono normalmente con un laptop, è possibile twittare, aggiornare il proprio profilo di Facebook o vedere un film audio in surround, magari collegandolo alla televisione di casa attraverso la porta HDMI. […] Grazie alla Microsoft Exchange ActiveSync integrata, il Nokia E7 offre accesso diretto, sicuro e in tempo reale alle caselle di posta aziendali, e altre applicazioni personali. Con schermo touch a 4 pollici, dotato della tecnologia Nokia ClearBlack per una migliore visibilità all’esterno, e una tastiera completa, per gli utenti business, il Nokia E7 è la soluzione ideale in termini di forma e dimensione per elaborare documenti e fogli di calcolo, leggere o modificare slide. Inoltre, sono disponibili soluzioni di elevata sicurezza per garantire la tranquillità aziendale». Tali caratteristiche rendono l’E7 l’ideale dispositivo per il business, concentrando nei 4 pollici di schermo e nella tastiera nascosta le migliori qualità per un accesso remoto ai propri file ed alle proprie funzioni aziendali.

Il Nokia E7 offre una fotocamera da ben 8 megapixel, memoria da 16GB, pacchetto completo di Quickoffice dynamic premium, OVI Mappe ed OVI Store. Il prezzo per l’Italia, ove il device sarà in vendita a partire dal mese di marzo, è pari a 629 euro con 3 telefoni in regalo tra tutti coloro i quali effettueranno la prenotazione (possibile a partire da oggi).

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Una volta che l’E7 sarà sul mercato e ci si chiederà cosa verrà dopo, però, sarà difficile trovare una risposta. La trimestrale di cassa ha chiaramente fatto intuire come il gruppo debba trovare immediatamente una svolta e nei giorni successivi il target price sulle azioni è stato tagliato da alcuni analisti ipotizzando un futuro sgonfiamento del valore del gruppo. La Berenberg Bank nel frattempo tira per la giacchetta Stephen Elop, chiedendo ancora una volta di considerare l’opzione WP7 come strategia per il futuro, ma nel contempo tale opzione sembra essere più rischiosa che non promettente.

Il CEO Elop ha comunque il dovere a questo punto di esprimere linee guida chiare sia per quanto riguarda Symbian, sia per quanto concernente MeeGo. E devono essere linee che possa capire anche l’utente, il quale deve oggi scegliere non soltanto tra un telefono e un altro, ma tra piattaforme e filosofie spesso molto differenti tra di loro. Nokia, in questo quadro, non ha ancora trovato la propria posizione. Secondo quanto dichiarato dall’azienda finora il futuro sarà su MeeGo, ed i prossimi device sono attesi in linea con le caratteristiche hardware al top della gamma («CPU Intel ad 1.6 GHz, di GPU a 200 MHz con 512 MB di memoria dedicata e ben 1 GB di RAM. Lo schermo dovrebbe avere la risoluzione di 854×480, mentre il resto della dotazione prevederebbe una porta HDMI, connettività HSPA+, WiFi 802.11n e Bluetooth, un chip Near Field Communication e ricevitore satellitare GPS, oltre alla classica dotazione di sensori ormai standard»).

Il Mobile World Congress di Barcellona è vicino. Chissà che non possa essere l’occasione per un primo chiarimento.

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