OpenMoko sceglie Qtopia

Neo Freerunner, già Neo 1973, adotterà l'interfaccia Qtopia di Trolltech, l'azienda recentemente acquisita da Nokia. Neo Freerunner eredita i destini del Greenphone ed in qualche modo anticipa quelle che potrebbero essere le strategie Nokia per l'N800
Neo Freerunner, già Neo 1973, adotterà l'interfaccia Qtopia di Trolltech, l'azienda recentemente acquisita da Nokia. Neo Freerunner eredita i destini del Greenphone ed in qualche modo anticipa quelle che potrebbero essere le strategie Nokia per l'N800

Il telefono cellulare Neo Freerunner, precedentemente noto come Neo 1973, adotterà l’interfaccia Qtopia di Trolltech. Il cambio di direzione è stato dettato principalmente per offrire al telefono basato su Linux un parco software più ampio rispetto a quanto sarebbe potuto accadere con uno stack software completamente sviluppato ex novo. Inoltre l’utilizzo di Qtopia permetterà al Freerunner di presentare un’interfaccia più simile a quelle già diffuse su altri terminali mobili, e a cui l’utente possa abituarsi più facilmente.

L’utilizzo di Qtopia avviene sotto la benedizione di Trolltech che, qualche mese prima della sua acquisizione da parte di Nokia, aveva dismesso il suo telefono Greenphone, consigliando agli sviluppatori di rivolgersi proprio verso il Neo Freerunner ed iniziando a rilasciare dei firmware Qtopia appositamente studiati per quel tipo di terminale. In realtà il lavoro degli sviluppatori di OpenMoko è più complesso di una semplice accettazione del software norvegese: infatti nel ramo di sviluppo ufficiale OpenMoko, Qtopia è utilizzato sopra un sistema X11, il sottosistema grafico utilizzato in tutte le distribuzioni Linux, mentre la versione di Qtopia proposta da Trolltech ne fa a meno. Questo consente al Freerunner di utilizzare un window manager basato sul progetto Enlightenment E17, in grado di offrire animazioni ed effetti grafici senza richieste computazionali troppo esose. Inoltre il mantenimento dello stack sottostante l’interfaccia permette al Freerunner di continuare a supportare diverse librerie grafiche, comprese le GTK+ (sulle quali si basa anche l’interfaccia Gnome) mantenendo quindi la piena compatibilità con tutte le applicazioni finora sviluppate e lasciando notevole libertà per il futuro. Resta comunque il fatto che il Freerunner sostituirà tutte le applicazioni (contatti, dialer, messaggistica, etc.) precedentemente basate sulle librerie GTK+ con software corrispondente ma basato sulle librerie QT.

Una mossa del genere verrà probabilmente decisa anche da Nokia per il suo Internet Tablet N800, il famoso dispositivo mobile non cellulare anch’esso basato su Linux. Dopo l’acquisizione di Trolltech, Nokia ha avviato il porting dell’interfaccia Qtopia sull’N800 e sull’N810. Non appare, quindi, improbabile che il colosso finlandese decida di sterzare e di appoggiarsi a Qtopia, almeno per i futuri modelli del dispositivo.

Nel frattempo l’ennesimo cambio di direzione da parte del telefonino open per antonomasia (sono disponibili come open source anche tutti gli schemi elettronici) sembra allontanare ulteriormente la commercializzazione del terminale destinato all’utenza finale, dopo che alcuni mesi fa si sono esaurite le risicate scorte del prototipo destinato agli sviluppatori. L’avvicinarsi dei primi cellulari basati su Android, inoltre, non lascierebbe al Freerunner molto spazio al di fuori della nicchia di fedelissimi dell’open source.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti