I sensori Aclima sulle auto di Google Street View

Le vetture di Google Street View serviranno anche per monitorare la qualità dell'aria, grazie all'impiego dei sensori progettati dalla startup Aclima.
Le vetture di Google Street View serviranno anche per monitorare la qualità dell'aria, grazie all'impiego dei sensori progettati dalla startup Aclima.

Si è parlato il mese scorso del progetto messo in campo dalla startup Aclima in collaborazione con Google: centinaia di sensori per il monitoraggio della qualità dell’aria sono stati installati in 21 uffici del gruppo di Mountain View sparsi in tutto il mondo. La partnership tra le due realtà è destinata a continuare, con l’iniziativa svelata oggi: i device saranno installati a bordo delle auto di Street View che operano nelle strade di San Francisco.

L’obiettivo del progetto è quello di rendere disponibili alle persone le informazioni relative all’ambiente in cui vivono, esattamente come oggi avviene con le condizioni e le previsioni meteo. In questo modo, nel medio-lungo periodo, le comunità locali potranno prendere coscienza di come i loro comportamenti vadano ad influenzare la qualità della vita per tutta la collettività. Le istituzioni saranno inoltre stimolate a mettere in campo programmi finalizzati a ridurre l’inquinamento, magari spingendo la cittadinanza all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici, riducendo così traffico ed emissioni nocive nell’atmosfera, riducendo in un solo colpo stress e smog.

Abbiamo la grande opportunità di capire come le città vivono e respirano, in un modo completamente nuovo, grazie all’unione tra la piattaforma mobile di Aclima e le automobili di Street View. Con oltre la metà della popolazione mondiale che oggigiorno vive nelle aree urbane, la salute dell’ambiente è sempre più legata alla qualità della vita.

Queste le parole di Davida Herzl, co-fondatrice e CEO di Aclima. I sensori che verranno montati sulle auto di Street View sono stati progettati dalla startup lo scorso anno e collaudati nel corso dell’estate 2014 su tre vetture in circolazione nell’area di Denver.

L’azienda ha anche avviato una collaborazione con la Environmental Protection Agency, per incrociare i propri dati con quelli raccolti dalle stazioni di monitoraggio fisse installate nel territorio. Nel dettaglio, alcuni dei valori rilevati riguardano la presenza di particolato, diossido di azoto e monossido di carbonio, responsabili di patologie e disturbi all’apparato respiratorio. In futuro la partnership tra Aclima e Google interesserà altre zone degli Stati Uniti.

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