Skype, il giorno dopo

Il CEO Skype, Josh Silverman, a poche ore dall'ufficializzazione della cessione di Skype da parte di eBay esprime tutta la propria soddisfazione per l'affare e si autoconferma alla guida del gruppo esprimendo forte eccitazione per il futuro
Il CEO Skype, Josh Silverman, a poche ore dall'ufficializzazione della cessione di Skype da parte di eBay esprime tutta la propria soddisfazione per l'affare e si autoconferma alla guida del gruppo esprimendo forte eccitazione per il futuro

Il 65% di Skype è stato ceduto da eBay ad una cordata di investitori i quali hanno sborsato 1.9 miliardi di dollari per avere in mano la maggioranza del gruppo ed il controllo sulle sorti dello stesso. A distanza di 24 ore emergono i primi dettagli sulla trattativa ed il blog di Skype ha pubblicato il primo commento proveniente dal CEO Josh Silverman:

«Oggi Skype inizia un nuovo capitolo. Ci siamo divisi da eBay per diventare nuovamente una compagnia indipendente. La notizia è molto eccitante per noi tutti qui in Skype e vogliamo dare una spiegazione per quanto sta succedendo». Continua quindi Silverman, rendendo merito ai nuovi acquirenti: «Un piccolo gruppo di fondi venture capital ha accordato con eBay l’acquisizione della maggioranza di Skype. Il gruppo è guidato dalla Silver Lake Partners, unitamente a Index Ventures e Andreessen Horowitz Ventures» (non nominata, ma in realtà presente nella cordata, anche la Canada Pension Plan Investment Board). La nota evidenzia subito la linea di continuità rispetto al passato rimarcando nomi quali Danny Rimer e Mike Volpi (nonché Mark Andreessen), già in passato legati tanto a Skype quanto ad eBay.

Le parole di Silverman sembrano essere un’auto-conferma alla guida del gruppo anche per il futuro, anche sotto la nuova proprietà: il CEO esprime tutta la propria eccitazione per il momento e ritiene che ora Skype possa autenticamente lavorare per esprimere tutto il proprio potenziale. Come se si fosse scrollato di dosso un peso, il gruppo è ora pronto ad intraprendere una strada propria ed eBay ve ne farà parte soltanto in funzione di socio di minoranza.

Due i nomi dati per ritirati dalle trattative dei mesi passati. Il primo sarebbe Google, il quale avrebbe alzato i tacchi dopo aver considerato il considerevole tasso di rischio derivante dall’operazione; il secondo sarebbe la Elevation Partners, private equity co-fondata da Bono degli U2, rimasta fuori dalla cordata di quanti hanno infuso il proprio danaro nell’operazione.

«Skype è l’archetipo del fenomeno Internet: una tecnologia rivoluzionaria combinata con l’enorme potere della rete per rivoluzionare una gigantesca industria»: così Marc Andreessen esprime (pdf) il nocciolo della questione. Le opinioni di tutti colimano: Skype ha un enorme potenziale inespresso e, se si riuscirà a portare il servizio nelle abitudini quotidiane dell’utenza, sarà nel software la leva in grado di cambiare le regole del gioco del mercato della telefonia. Plaude all’accordo anche John Donahoe, CEO eBay, il quale porta in cassa un importante capitale e tiene nell’affare un 35% potenzialmente interessante in ottica futura.

Update
Mentre le azioni eBay recuperano in parte la caduta che ha seguito l’annuncio della cessione, è possibile registrare anche il commento di Enrico Noseda, Business Development Director Skype: «Siamo davvero emozionati per il fatto di diventare nuovamente un gruppo indipendente. Inoltre, potremo beneficiare dell’esperienza degli investitori che ci aiuteranno a continuare la costruzione di un futuro fatto di successi».

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