Square raccoglie 27,5 milioni di dollari

La start-up Square riceve un importante finanziamento da 27,5 milioni di dollari. L'obiettivo è quello di reclutare nuove risorse per il team
La start-up Square riceve un importante finanziamento da 27,5 milioni di dollari. L'obiettivo è quello di reclutare nuove risorse per il team

Il mondo dei dispositivi mobile è sempre al centro dell’attenzione, proponendosi come soluzione futura per numerose operazioni. Tra queste figura certamente anche quella dei pagamenti in mobilità, settore in cui il progetto Square rappresenta una delle realtà più interessanti. E proprio Square, gruppo fondato da uno degli imprenditori a monte del progetto Twitter, ha ricevuto un importante finanziamento pari a 27,5 milioni di dollari, grazie ai quali potrà puntare con maggiore decisione alla conquista di una posizione di leadership.

Square fornisce ai propri utenti il software e l’hardware necessario a trasformare un terminale iOS (iPhone e iPad) o un qualunque dispositivo Android in un vero e proprio strumento di pagamento con carta di credito. Sin dalla sua nascita l’interesse è stato piuttosto alto, con cifre che parlano di un numero mensile di nuovi negozianti che decidono di adottare Square compreso tra le 30.000 e le 50.000 unità. Il progetto necessita però di rendere più salde le proprie radici: l’investimento effettuato da alcuni nomi importanti nel mondo business (tra i quali Sequoia rappresenta uno dei più blasonati) ha proprio l’intento di rafforzare lo sviluppo della start-up.

Il piano dei fondatori è infatti quello di reclutare nuovi membri per lo staff di Square, che attualmente annovera 64 impiegati. L’obiettivo è quello di raggiungere quota 150 entro la fine dell’anno, puntellando alcuni settori nei quali risulta più forte la necessità di forze fresche per portare nuova linfa vitale allo sviluppo del progetto.

La valutazione di Square raggiunge così quota 240 milioni di dollari, una cifra di tutta importanza per una start-up che ancora deve dimostrare la propria efficacia sul mercato. L’investimento non fa altro che confermare il notevole interesse di numerosi gruppi nei confronti di società le cui premesse lasciano ben sperare per il futuro. La Silicon Valley è dunque ancora un terreno piuttosto fertile per il mondo business, con nuovi nomi che nascono con frequenza piuttosto alta e che in breve tempo riescono ad emergere in un panorama già denso di concorrenti.

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