Steve Ballmer disegna la nuova Microsoft

Steve Ballmer ha ridisegnato l'organizzazione interna della Microsoft per renderla più snella, motivata e reattiva di fronte alle sfide del mercato.
Steve Ballmer ha ridisegnato l'organizzazione interna della Microsoft per renderla più snella, motivata e reattiva di fronte alle sfide del mercato.

Se fino a ieri c’è stata la Microsoft che nel tempo Bill Gates aveva disegnato attorno al mercato del passato, d’ora in poi il gruppo agirà sotto il nuovo disegno che Steve Ballmer ha preparato per il futuro. Ballmer ha illustrato la sua iniziativa con una missiva inviata a tutti i dipendenti del gruppo, con un messaggio avente ad oggetto un titolo del tutto esplicativo: “One Microsoft“. Una ed una sola. Una e concentrata sui medesimi obiettivi. Una e strutturata in modo più organico. Una, ridisegnata e pronta a compiere ulteriori passi fondamentali nella direzione di quella riprogettazione iniziata con Windows 8, continuata con il nuovo logo ed ora pronta ad incarnare la svolta in modo ancor più radicale.

La nuova Microsoft che Steve Ballmer vuole deve essere più snella, deve focalizzare le proprie energie in modo più coerente e deve agire come un corpo unico di fronte alle sfide del mercato. I problemi del passato sono insomma stati identificati nella non omogeneità con cui l’azienda è cresciuta ed ha imparato ad operare, impedendo così la piena espressione del potenziale in dote. A tal fine cambia l’organizzazione aziendale, con una profonda ristrutturazione dei vari comparti di cui è composto l’impero di Redmond, ma il CEO intende soprattutto imprimere una svolta nella stessa cultura del gruppo, nella radice del suo DNA. Secondo Ballmer tutto ciò è necessario per esprimere appieno il valore dell’azienda, tornando così a produrre innovazione al ritmo che il mercato richiede.

Mentre i device diventano sempre più integrati nella vita di ogni giorno, noi dovremo creare nuove e straordinarie esperienze per i nostri utenti su questi device.

Una sola strategia, non un mosaico di obiettivi. Ed a tal fine si procederà annullando le divisioni a tenuta stagna tra i vari comparti attualmente esistenti, ridisegnando il gruppo attorno a specifiche funzioni:

  • Operating Systems Engineering Group
  • Devices and Studios Engineering Group
  • Applications and Services Engineering Group
  • Cloud and Enterprise Engineering Group
  • Dynamics
  • Advanced Strategy and Research Group
  • Marketing Group
  • COO
  • Business Development and Evangelism Group
  • Finance Group
  • Legal and Group Corporate Affairs Group
  • HR Group

Va notato soprattutto come tutti i sistemi operativi del gruppo convergano sotto lo stesso gruppo, il che ben esprime quanto il gruppo creda nella convergenza e nella semplificazione dell’ecosistema software complessivo sviluppato dall’azienda.

In questo slittamento di responsabilità il gruppo perde dalle sue operazioni quotidiane nomi storici quali Kurt DelBene, Craid Mundie e Rick Rashid. Progetti speciali avranno responsabili speciali, i quali riferiranno direttamente a Steve Ballmer per gli obiettivi perseguiti.

Non cambiano i nostri valori centrali, ma il modo in cui li andiamo ad esprimere nel lavoro quotidiano deve evolversi […]

Steve Ballmer delinea altresì obiettivi specifici per la propria iniziativa: un gruppo in grado di comunicare meglio il proprio modo di operare; un gruppo che sappia coordinare in modo più efficiente le proprie iniziative; un gruppo che sappia intraprendere decisioni strategiche con la velocità che il mercato impone; un gruppo motivato quotidianamente a perseguire le opportunità che quotidianamente si pongono sulla strada dell’azienda;.

Tutto cambia, insomma, per non cambiare l’ambizione che il gruppo vuol mantenere alla base della propria visione. Nasce così una nuova Microsoft, è firmata Steve Ballmer e guarda al domani con un nuovo senso di unione: “One Microsoft”, come da oggetto.

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