Tesla Autopilot: semafori, rotatorie e fermate

Elon Musk ha condiviso la notizia che presto le Tesla saranno in grado di riconoscere i semafori, le rotatorie e le fermate e reagire di conseguenza.
Elon Musk ha condiviso la notizia che presto le Tesla saranno in grado di riconoscere i semafori, le rotatorie e le fermate e reagire di conseguenza.

Elon Musk, CEO di Tesla, ha condiviso attraverso il suo account su Twitter alcune importanti informazioni sull’evoluzione dell’Autopilot, l’insieme di sistemi di assistenza alla guida che permettono alle sue auto elettriche di poter compiere alcune operazioni di guida in autonomia sempre sotto il controllo, ovviamente, di chi guida. Elon Musk ha sottolineato che molto presto il sistema Autopilot sarà in grado di riconoscere semafori, fermate e rotatorie. Trattasi di tasselli fondamentali per arrivare in futuro alla vera guida autonoma.

Questi importanti annunci sono il frutto di un grande lavoro di Tesla nello sviluppo delle reti neurali per la sua piattaforma Autopilot al fine di poter implementare soluzioni di guida assistita avanzate. Di recente, per esempio, la società americana ha rilasciato un aggiornamento che ha introdotto la funzionalità “Navigate on Autopilot” che offre la possibilità alle auto di gestire gli svincoli autostradali. Funzionalità che Elon Musk aveva presentato proprio come un passo importante verso l’abilitazione della guida autonoma in autostrada senza l’intervento del guidatore.

Tesla, dunque, sta testando la rete neurale della piattaforma Autopilot per fare in modo che possa riconoscere i semafori e reagire in base al loro funzionamento. Una volta implementata questa novità, la piattaforma sarà in grado di funzionare molto meglio anche nelle strade cittadine. Assieme ai semafori, la società americana sta testando anche il riconoscimento dei segnali di stop e delle rotatorie.

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Non è chiaro, però, quando queste novità potranno davvero arrivare su tutte le Tesla. Musk, nel suo tweet, afferma che presto le auto saranno in grado di andare da casa al lavoro in completa autonomia. Tuttavia, il CEO di Tesla è sempre solito condividere scadenze temporali un po’ troppo ottimistiche e quindi è possibile che l’attesa per disporre almeno di una parte delle novità annunciate potrebbe essere anche non troppo breve.

Per gestire le piene funzionalità di guida autonoma le auto elettriche americane dovranno comunque essere dotate anche della nuova piattaforma hardware sviluppata in casa da Tesla. Piattaforma che non arriverà che prima della metà del 2019.

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