Twitter testa notifiche per seguire conversazioni

Twitter sta testando su mobile una funzionalità che permette agli utenti di seguire le conversazioni più interessanti venendo notificati a ogni commento.
Twitter sta testando su mobile una funzionalità che permette agli utenti di seguire le conversazioni più interessanti venendo notificati a ogni commento.

Capita sovente di fare un giro su Twitter e trovare “cinguettii” interessanti. Alcuni danno il via a vere e proprie conversazioni che meriterebbero di essere seguite, ma fino a oggi era necessario fare il refresh della pagina per vedere se qualcuno avesse aggiunto un commento. Una soluzione alquanto scomoda, cui il social network dell’uccellino ha pensato di porre rimedio: starebbe infatti testando delle notifiche su Android e iOS per le risposte a un determinato tweet, assicurando all’utente di non perdersi proprio nulla di una determinata conversazione.

La funzione si può limitare alle risposte date dall’autore del tweet che ha scatenato il dibattito, alle persone menzionate e a quelle seguite (sempre che non si voglia ricevere notifiche per ogni commento pubblicato). Non si tratta di certo di una funzionalità chiave di Twitter, ma l’esperimento potrebbe avere esito positivo e agevolare l’esperienza a molti utenti: è una soluzione efficace per tenere d’occhio i dibattiti che più interessano, ma potrebbe anche migliorare la qualità delle conversazioni permettendo all’utente di concentrarsi esclusivamente sulle risposte stimolanti, in particolare nei cinguettii di attori, calciatori e politici (o figure che comunque ricevono centinaia di commenti indipendentemente da ciò che pubblicano).

Lo scorso mese, Twitter ha semplificato la navigazione grazie a un restyling della versione desktop: tra le principali modifiche apportate si annoverano lo spostamento della barra di navigazione, ora a sinistra, e la sezione Messaggi rivista per mostrare tutte le conversazioni nella stessa finestra. A proposito del social, un paio di settimane fa Chris Wetherell, il creatore del pulsante retweet, ha dichiarato di essersi pentito di aver creato tale funzione (pensata per situazioni come calamità naturali e disastri).

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