WhatsApp, 50 miliardi di messaggi al giorno

WhatsApp continua la sua crescita inarrestabile. Il volume di messaggi è superiore a quello degli SMS e il numero di utenti ha raggiunto i 430 milioni.
WhatsApp continua la sua crescita inarrestabile. Il volume di messaggi è superiore a quello degli SMS e il numero di utenti ha raggiunto i 430 milioni.

Nuovo record per WhatsApp. Il noto servizio di messaggistica istantanea multipiattaforma ha raggiunto una media di 50 miliardi di messaggi inviati e ricevuti al giorno. La crescita sembra inarrestabile e, secondo gli analisti del mercato, continuerà ancora in futuro.

Già adesso è stato superato il volume degli SMS. In un mese circa, il numero di utenti attivi sul servizio è aumentato da 400 a 430 milioni. La concorrenza è agguerrita, ma finora nessuno è riuscito a scalfire la sua leadership.

WeChat, Line e KakaoTalk, rispettivamente cinese, giapponese e coreano, sono i tre servizi che hanno invaso l’occidente, raccogliendo in poco tempo milioni di sottoscrizioni. A debita distanza si posiziona Snapchat (“solo” 50 milioni di messaggi al giorno). Per attirare gli utenti, le aziende che sviluppano queste app mobile integrano funzionalità come foto che scompaiono e altre amenità, tra cui sticker e giochi. Il co-fondatore e CEO di WhatsApp, Jan Koum, ha usato il termine “gimmicks” (espedienti, trucchi) per indicare le feature pubblicizzate dai concorrenti.

Il modello di business non cambierà. WhatsApp non integrerà niente del genere e sarà sempre privo di inserzioni pubblicitarie:

Noi rimaniamo focalizzati sulla messaggistica. Se le persone vogliono giocare ci sono un’abbondanza di siti web e anche molte grandi aziende che costruiscono i loro servizi intorno all’advertising. Quello delle app è un mercato libero, quindi le persone possono trovare queste feature da un’altra parte.

Koum ha sottolineato inoltre che aziende come Facebook, Google, Yahoo e Twitter offrono ottimi servizi, ma i profitti provengono principalmente dalla pubblicità. WhatsApp è un piccola società composta da appena 50 dipendenti, di cui 25 sono ingegneri e 20 si occupano del supporto agli utenti. Dopo il primo anno di utilizzo, viene richiesto il pagamento di 0,89 euro/anno, una cifra sufficiente per portare avanti lo sviluppo delle app mobile e coprire i costi.

Parlando della questione privacy, il CEO ha evidenziato che WhatsApp richiede solo il numero di telefono e non raccoglie altre informazioni personali. Infine, per quanto riguarda le piattaforme mobile, la preferenza è per Android, in quanto la sua natura open permette di aggiungere più velocemente le nuove funzionalità.

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