Wi-Fi, prove tecniche di interoperabilità

Ieee 802.11g prima e Ieee 802.16a poi. Gli standard applicati al Wi-Fi permetteranno di stabilizzare il mercato del wireless, portando un deciso attacco a settori quali quello dell'ultimo miglio. Intel ci sta pensando.
Ieee 802.11g prima e Ieee 802.16a poi. Gli standard applicati al Wi-Fi permetteranno di stabilizzare il mercato del wireless, portando un deciso attacco a settori quali quello dell'ultimo miglio. Intel ci sta pensando.

È delle ultime ore l’ufficializzazione dello standard Ieee 802.11g. La notizia, per la verità, è meramente simbolica in quanto già da tempo gli 8 prodotti contemplati dallo standard già erano allineati sullo stesso accordo, ma il sancire l’ufficialità significa spegnere del tutto i problemi sorti in precedenza.

Oggi è invece Intel a comunicare l’intenzione di produrre prodotti in silicio basati sullo standard Ieee 802.16a. Lo standard riguarda tecnologie per reti Wman, dunque tutti quegli apparati predisposti ad offrire agli utenti l’accesso wireless a Internet mediante backbone in fase espansione. In pratica, dunque, il nuovo standard permetterebbe ad Intel di occuparsi di sostituire con il Wi-Fi le tecnologie finora adottate per il famoso “ultimo miglio“.

Le manovre sembrano indirizzate alla stabilizzazione di un mercato, quello del Wi-Fi, che dopo le grandi promesse iniziali ha subito un momento di stagnazione per la cui fine si sta investendo molto.

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