Tutte le console moriranno in 10 anni

E' Sandy Duncan a fare una previsione simile, spiegando perchè secondo lui il futuro della videoludica sarà virtualizzato dai content provider e non avremo più scatolette da mettere sotto il televisore in un massimo di 10 anni
E' Sandy Duncan a fare una previsione simile, spiegando perchè secondo lui il futuro della videoludica sarà virtualizzato dai content provider e non avremo più scatolette da mettere sotto il televisore in un massimo di 10 anni

Tutte le console saranno morte in massimo 10 anni. È una previsione di quelle che non lasciano margini di interpretazione quella fatta da Sandy Duncan, ex-CEO di Xbox Europa e ora alla guida di YoYo Games (piattaforma web based di gaming).

Secondo quanto dichiarato al blog That Videogame Blog le ragioni di un così sicuro tracollo di quel tipo di hardware di gioco rientrerebbe nel più generale trend verso la virtualizzazione dei servizi e del software. Una cosa che qualche tempo fa già era stata ventilata dalla EA Sports.

Duncan dunque non è il solo a pensarla così, ma nessuno prima di lui aveva parlato di tempi così stretti. Se quello che dice l’ex uomo Microsoft dovesse essere vero significherebbe che la Xbox, la Playstation 3 e la Wii sarebbero le ultime console cui avremo il piacere di giocare.

«L’industria, fondamentalmente, è guidata dalla tecnologia» sono le parole di Sandy Duncan «Credo che device dedicati al gioco come le console moriranno nei prossimi 5 o 10 anni. Il modello di business è molto rischioso e i costi relativi alla creazione di nuovo hardware sono incredibilmente alti. C’è poi una convergenza di altri tipi di device come i set top box e tecnologicamente non c’è quasi nessuna differenza tra una Xbox e un video recorder dotato di hard disk. Per questo credo che non avremo più nessuna scatola sotto il televisore in massimo 10 anni. Tutto sarà virtualizzato dal content provider. Guardate cosa è successo con World Of Warcarft negli ultimi 3-4 anni».

Nonostante le teorie portate avanti non sembrino assolutamente peregrine, occorre ricordare che la nuova avventura professionale di Duncan, ovvero la YoYo Games, è una società che virtualizza servizi simili, dunque potrebbe esserci una logica parzialità nelle sue parole.

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