Prime informazioni su Google Nearby

Google Nearby permetterà agli utenti di interagire in modo del tutto automatico con persone, dispositivi e luoghi che si trovano nelle loro vicinanze.
Google Nearby permetterà agli utenti di interagire in modo del tutto automatico con persone, dispositivi e luoghi che si trovano nelle loro vicinanze.

Con l’avvicinarsi dell’evento I/O 2014, si moltiplicano i rumor relativi a quelli che potrebbero essere gli annunci fatti in occasione della due giorni organizzata da bigG a San Francisco. Tra le altre cose, il gruppo di Mountain View potrebbe presentare Google Nearby, un nuovo servizio di cui ha parlato in esclusiva nel fine settimana la sempre attenta e attiva redazione del sito Android Police.

Riassumere brevemente di cosa si tratta non è un’impresa semplice, ma come suggerisce già il nome stesso si tratta di una funzionalità basata sulla geolocalizzazione, in grado di effettuare automaticamente alcune azioni quando ci si trova in prossimità di altri utenti, luoghi o dispositivi. Di seguito la descrizione ufficiale (tradotta dall’inglese) e alcuni screenshot relativi alle schermate con le impostazioni principali.

Nearby permette di connetterti, condividere e fare di più con persone, luoghi e cose vicino a te. Una volta attivato Nearby sul tuo account, Google può periodicamente attivare il microfono, il modulo WiFi, quello Bluetooth e altre funzioni simili sui tuoi dispositivi attuali e futuri. Google+ e gli altri servizi Google ne avranno bisogno per aiutarti a connetterti, condividere e molto altro.

Una volta abilitato Nearby, saranno attivi anche Location History per l’account e Location Reporting per il dispositivo. Google ha bisogno di questi servizi per salvare, di tanto in tanto, le informazioni di geolocalizzazione da utilizzare con Nearby, altri servizi Google ecc.

Google Nearby, screenshot per le impostazioni

Google Nearby, screenshot per le impostazioni

Come si può vedere dalla prima immagine a sinistra, sarà possibile attivare o disattivare Google Nearby dalla sezione “Geolocalizzazione” delle “Impostazioni” di sistema. Come si legge dalla descrizione, invece, abilitando la funzionalità l’utente consente al dispositivo di attivare in modo del tutto automatico microfono, modulo WiFi, Bluetooth e altre componenti, per raccogliere informazioni e interagire con ciò che gli sta intorno. Il tutto, ovviamente, con le dovute misure di sicurezza per garantire il rispetto della privacy. Naturalmente sarà anche possibile scegliere da un apposito elenco a quali persone o “cose” segnalare la propria presenza quando ci si trova nelle vicinanze.

Per capire in termini concreti come la feature potrà tornare utile, basta pensare ad esempio ad Easy Unlock, una tecnologia di cui si è parlato a metà aprile, che consentirebbe di effettuare il login in un computer Chrome OS semplicemente avvicinando lo smartphone al Chromebook. Ancora, si pensi alla possibilità di ricevere offerte commerciali in modo del tutto automatico quando si passa davanti ad un negozio, oppure alla comodità nel poter accendere le luci di casa ancor prima di aprire la porta (bigG e la domotica sono due mondi sempre più vicini). Ovviamente il sistema potrebbe essere impiegato anche per scambiare dati, file e contatti con le altre persone, ma è ancora presto per parlarne. L’unica certezza è che Nearby sarà introdotto con un aggiornamento di Google Play Services. Occhi puntati sull’I/O 2014, dunque, il palcoscenico perfetto per un annuncio ufficiale di questa importanza.

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