Google Home riconosce le voci di sei utenti

Lo smart speaker Home di Google è ora in grado (solamente negli Stati Uniti) di distinguere un massimo di sei voci appartenenti ad altrettante utenze.
Lo smart speaker Home di Google è ora in grado (solamente negli Stati Uniti) di distinguere un massimo di sei voci appartenenti ad altrettante utenze.

Una funzionalità richiesta dagli utenti fin dal lancio del prodotto e promessa da bigG è finalmente disponibile: lo smart speaker Google Home è ora in grado di riconoscere fino a sei voci diverse, in modo da fornire a ognuno informazioni personalizzate. Il processo di configurazione è molto semplice: basta connettere più account al dispositivo, mediante l’applicazione ufficiale, istruendolo pronunciando più volte “Ok Google” oppure “Hey Google”.

L’aggiornamento riguarda al momento solo gli USA e nei prossimi mesi sarà introdotto anche nel Regno Unito, gli unici due territori nei quali attualmente è possibile acquistare Home. In seguito all’installazione, ognuno potrà chiedere ad esempio informazioni a proposito degli impegni fissati per la propria giornata, ottenendo una replica puntuale e basata sulle informazioni personali. Il segreto risiede negli algoritmi di riconoscimento vocale impiegati da Google, capaci di distinguere tra una voce e l’altra, analizzando la forma d’onda del segnale audio alla ricerca di pattern che identifichino i diversi utenti.

Alcune indiscrezioni fanno riferimento all’arrivo di importanti novità per l’altoparlante in occasione dell’evento I/O 2017 che andrà in scena nelle prossime settimane. Tra queste, la possibile attivazione delle cosiddette notifiche attive, che consentirebbero a Home di interagire vocalmente con gli utenti anche quando non specificamente richiamato all’azione attraverso le keyword “Ok Google” oppure “Hey Google”. Un esempio concreto: se è stata effettuata la prenotazione di un viaggio ed è giunta l’ora di mettersi in auto per raggiungere l’aeroporto, lo speaker potrà avvisare l’utente con un messaggio audio, in modo simile a quanto avviene da tempo con le schede di Google Now e dell’Assistente Google, senza attendere di dover essere interpellato. Purtroppo, al momento non è dato a sapere se e quando l’altoparlante farà il suo debutto anche in altri territori, Italia compresa.

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