Huawei P10 e P10 Plus

Huawei P10 e P10 Plus sono smartphone con display da 5,1 e 5,5 pollici, processore Kirin 960, 4 o 6 GB di RAM e doppia fotocamera posteriore da 20 e 12 MP.

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il voto di Webnews  9.1
Huawei P10 e P10 Plus sono smartphone con display da 5,1 e 5,5 pollici, processore Kirin 960, 4 o 6 GB di RAM e doppia fotocamera posteriore da 20 e 12 MP.

Huawei, produttore cinese, ha presentato al Mobile World Congress 2017 il nuovo Huawei P10 che eredita la doppia fotocamera posteriore dal modello precedente, ma offre diversi miglioramenti in termini di dotazione hardware e software. Il motto scelto per il nuovo dispositivo è “Make every shot a cover shot” che enfatizza chiaramente la qualità degli scatti.

Huawei P10: tutti dettagli

Leica Dual Camera 2.0 Pro Edition ()

Il nuovo Huawei P10 possiede una doppia fotocamera posteriore con lenti Leica Summilux-H, apertura f/2.2, stabilizzazione ottica delle immagini, zoom ibrido 2x e autofocus ibrido 4-in-1. Il produttore coreano ha scelto un sensore monocromatico da 20 megapixel e un sensore RGB da 12 megapixel che, sfruttando la tecnologia sviluppata da Huawei e Leica, permettono di ottenere foto perfette in qualsiasi condizione di luce. La modalità ritratto Leica Style Portraiture, consente di mettere in evidenza il soggetto in primo piano e di sfocare lo sfondo. Le foto possono essere a colori o in bianco e nero. La funzionalità specifica per la fotocamera frontale da 8 megapixel con lenti Leica e apertura f/1.9, è invece denominata Adaptive Selfie: la lunghezza focale dell’obiettivo varia automaticamente in base al numero di soggetti inquadrati.

Design ()

Il nuovo Huawei P10 possiede un design piuttosto simile a quello del P9 con angoli arrotondati e vistose linee per le antenne che attraversano lo smartphone in orizzontale. Il telaio unibody in alluminio offre, allo stesso tempo, leggerezza e robustezza. Huawei ha aggiunto una finitura per la cover posteriore, denominata “hyper diamond cut”, che dovrebbe garantire un grip migliore. Altra novità rispetto al P9 è la posizione del lettore di impronte digitali, spostato sotto lo schermo e quindi accessibile anche se lo smartphone viene appoggiato su un tavolo. Il pulsante Home è touch e può sostituire i tradizionali controlli Android.

Scheda tecnica ()

Huawei P10 possiede uno schermo da 5,1 pollici con risoluzione full HD (1920×1080 pixel), protetto dal Gorilla Glass5, e integra un processore octa core Kirin 960, affiancato da 4 GB di RAM e 64 GB di memoria flash. La connettività è garantita dai moduli WiFi 802.11a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.2, GPS e LTE Cat. 12. La batteria da 3.200 mAh supporta la ricarica rapida Huawei Super Charge. Oltre al jack audio da 3,5 millimetri, sul lato inferiore è presente la porta USB Type-C. Sul lato destro ci sono i pulsanti per accensione e volume, mentre lo slot ibrido per microSD e SIM è sul lato sinistro. Dimensioni e peso sono 145,3×69,3×6,98 millimetri e 145 grammi. Il sistema operativo installato è Android 7.1 Nougat con interfaccia EMUI 5.1.

Huawei P10 Plus ()

Huawei P10 Plus si differenzia dal P10 soprattutto per la dimensione dello schermo e la capacità della batteria. Lo smartphone ha un display da 5,5 pollici con risoluzione Quad HD (2560×1440 pixel) e una batteria da 3.750 mAh. Il processore è lo stesso (Kirin 960), ma gli utenti possono scegliere anche la versione con 6 GB di RAM e 128 GB di memoria flash. I sensori scelti per le due fotocamere posteriori sono identici a quelli del P9 (monocromatico da 20 megapixel e RGB da 12 megapixel). L’ottica Leica è invece leggermente migliore, in quanto l’obiettivo ha un’apertura f/1.8. Dimensioni e peso sono 153,5×74,2×6,98 millimetri e 165 grammi.

Disponibilità e prezzo ()

Huawei P10 sarà disponibile in Italia a partire dal 30 marzo nei colori Prestige Gold, Graphite Black e Mystic Silver. La versione Dazzling Blue arriverà in seguito. Il prezzo consigliato è 679,90 euro. Huawei P10 Plus (6GB/128GB) sarà in vendita dal 15 aprile nei colori Graphite Black e Mystic Silver. Le versioni Dazzling Blue, Dazzling Gold e Greenery saranno disponibili successivamente. Il prezzo consigliato è 829,90 euro.

Recensione Huawei P10()

Nel valutare il Huawei P10 è inevitabile partire dall’estetica, data l’enfasi che il colosso cinese ha dato al design e allo stile scelti per la nuova edizione del suo smartphone. In tal senso, la partnership con il Pantone Color Institute è il fiore all’occhiello del P10, che infatti si caratterizza per due nuove, bellissime livree (delle sei complessive), scelte proprio in base ai colori pantone che guideranno la moda del 2017: blu e verde.

Purtroppo in Italia il P10 sarà inizialmente disponibile solo nei colori Prestige Gold, Graphite Black e Mystic Silver. I nuovi colori Greenery e Dazzling Blue arriveranno in seguito e resta da capire se avranno un costo maggiorato.

Per il resto, le differenze estetiche non sono poi molte rispetto al P9 e una certa quale somiglianza con l’iPhone 7 è evidente (d’altronde, Huawei non è la sola) nei bordi smussati e nel profilo sottile. Oltre ai succitati colori, infatti, cambiano solo la posizione del lettore di impronte digitali, passato sotto al display, e il look più morbido dato a scocca e antenne.

Nell’insieme, il Huawei P10 è certamente un prodotto molto attraente e desiderabile fin dal primo sguardo. Le dimensioni inoltre lo rendono ergonomico e comodo da utilizzare.

Ovviamente, ciò non basta e per fortuna sotto il cofano ci sono specifiche di rilievo, ovvero le stesse già viste in realtà sul fratello maggiore, il Mate 9. Il P10 non sembra mai avere esitazioni in qualsiasi frangente e tipo di impiego, inclusi i giochi più esosi di potenza. Nemmeno il multitasking è un problema, tutto scorre fluidamente e le applicazioni si avviano rapidamente.

Android 7.0 Nougat va che è una meraviglia, e l’interfaccia EMUI 5.1 è ottima nel semplificare diversi passaggi fra i menu e aggiunge anche ulteriori funzioni per l’ottimizzazione dei processi e per l’immediatezza d’uso.

Nonostante il profilo hardware importante, la temperatura della scocca non è mai eccessiva e la batteria garantisce una giornata d’uso intenso. Anche il lettore di impronte è di livello: sempre molto reattivo e preciso (volendo, può anche sostituire i tasti del menu a schermo).

Lo schermo è certamente buono, ma in questo caso un balzo evolutivo sarebbe stato più gradito visto che si ferma alla risoluzione Full HD. Ad ogni buon conto, il display si adatta molto bene alle condizioni di illuminazione agendo non solo sulla luminosità ma anche sul contrasto. Inoltre il Huawei P10 consente di impostare a piacere la temperatura del colore o un filtro per la luce blu per non affaticare la vista di sera.

La connettività è eccellente (Wi-Fi Dual Band, Bluetooth 4.2, GPS Glonass e Galileo, NFC) e la ricezione ottima (4G Plus e supporto alle bande usate in tutto il mondo). In chiamata l’audio è chiaro e anche in vivavoce non ci sono stati problemi; anche la riproduzione del suono è buona, sebbene non sia alla pari di altri competitor appena presentati.

La doppia fotocamera posteriore è ottima, come testimoniato già dal Male 9: difatti è la stessa accoppiata. Cambia invece quella frontale, che stavolta si avvale anch’essa della collaborazione con Leica e aggiunge anche la modalità ritratto, che sfoca lo sfondo con il tipico effetto bokeh, e il grandangolo automatico quando ci sono più volti nell’inquadratura del selfie.

Recensione Huawei P10 Plus()

P10 Plus migliora ancora rispetto al P10 sia dal punto di vista estetico che delle performance. Il design, nella versione provata in colorazione Dazzling Gold, evidenzia un salto di qualità rispetto al P10, percepibile tanto all’occhio quanto al tatto. Impugnandolo la trama zigrinata sul retro ne migliora la presa e l’aderenza mentre alla vista, la particolare lavorazione brilla di riflessi.

Unica nota stonata, è quell’aderenza a un design unico e fin troppo evocativo dell’iPhone che sta caratterizzando la quasi totalità dei terminali presentati a Barcellona. Detto ciò, la qualità costruttiva e la cura dei dettagli estetici sono evidenti già dal primo utilizzo.

Sotto la scocca, però, Huawei P10 Plus dà il meglio di sé. La dotazione hardware è eccezionale, basti dire che oltre a un processore Hisilicon Kirin 960 octa core, il top di gamma del colosso cinese vanta ben 6 GB di RAM e 128 GB di storage, ulteriormente espandibile tramite microSD, una scelta lungimirante.

Potenza anche dal punto di vista fotografico, dove la conferma della doppia fotocamera, realizzata in collaborazione con Leica, una con sensore da 20 megapixel (monocromatico) e una da 12 megapixel (RGB), f/1.8, garantisce ottimi risultati. Nelle prove effettuate le foto sono risultate di altissimo livello, con una resa molto accurata di luce e colori. Molto buona anche la fotocamera frontale da 8 megapixel f/1.9 che consente di scattare ottimi selfie. La qualità degli autoscatti è garantita anche dall’aggiunta, lato software, di una modalità ritratto che permette una messa fuoco e una resa ottimale dei volti.

Eccellente il lavoro fatto sul lettore di impronte, adesso posizionato sul frontale del telefono, che in Huawei hanno ottimizzato al meglio garantendo una velocità molto elevata nel riconoscimento: probabilmente, uno tra i sensori più precisi e veloci che ci sia capitato di provare.

Eccellente anche il comparto telefonico: il P10 Plus ha sempre agganciato stabilmente le celle e garantito un’ottima qualità delle telefonate anche in punti in cui la ricezione non era delle migliori.

Infine, il software: sul P10 Plus troviamo Android 7.0 Nougat con la EMUI in versione 5.1, interfaccia che si fa sempre apprezzare per la buona usabilità complessiva e che consente un uso egregio di Huawei P10 Plus.

La batteria da 3.750 mAh ha invece deluso per il consumo eccessivo anche in stand-by. Huawei però sottolinea come l’intelligenza artificiale di cui è dotato il terminale progressivamente apprenda le abitudini d’uso dell’utente ottimizzando man mano i consumi. La settimana di prova non deve essere stata sufficiente in tal senso. Nulla da ride, invece, sull’eccellente velocità di ricarica, garantita dalla tecnologia Huawei SuperCharge.

Complessivamente si tratta di un ottimo terminale, dunque. Fa delle specifiche tecniche al top e della qualità delle fotocamere i suoi fiori all’occhiello, preferendo però “andare sul sicuro” per quanto concerne il design.

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