Il web 2.0 di Intel si chiama CoolSoftware

Nata come un sito 2.0 ad uso interno, la nuova applicazione in rete di Intel non è mirata a fare profitto, ma a sfruttare il crowdsourcing per scoprire nuove compagnie e software rilevanti: si chiama CoolSoftware ed è online alla ricerca del nuovo Google
Nata come un sito 2.0 ad uso interno, la nuova applicazione in rete di Intel non è mirata a fare profitto, ma a sfruttare il crowdsourcing per scoprire nuove compagnie e software rilevanti: si chiama CoolSoftware ed è online alla ricerca del nuovo Google

Intel sta passando gradualmente da storica compagnia di produzione hardware ad una società capace anche di produrre software, adeguando così il suo business alle esigenze del mercato. Adesso con CoolSoftware poggia il suo primo piede nel web 2.0 e lo fa con un’idea interessante e nuova.

Tutto nasce, nella migliore delle tradizioni, da un’esigenza concreta cioè quella di scoprire i software (e quindi le compagnie) più interessanti nel mare delle novità di internet, un lavoro al quale Intel dedica molti sforzi e che, nonostante i mezzi di cui disponga l’azienda, rimane molto complesso e lento. Per velocizzare tutto quanto la direzione aveva deciso di creare una piattaforma web dove ogni dipendente poteva segnalare e votare, in stile Digg, i software che più riteneva interessanti in modo da coinvolgere facilmente più personalità in un medesimo progetto. Da lì a far diventare il sito aperto a tutti il passo è stato breve.

«Volevamo trovare per tempo il nuovo Google, prima cioè che diventasse Google» ha dichiarato Dave McKinney, Innovation Acceleration Manager di Intel ad ArsTechnica, così hanno pensato di far diventare CoolSoftware un sito web 2.0 disponibile a tutti, per trarre vantaggio dal crowdsourcing, cioè la ripartizione del lavoro tra migliaia (se non milioni) di utenti. Una mossa ad ogni modo coraggiosa poichè essendo aperto a tutti CoolSoftware potrebbe avvantaggiare ovviamente anche aziende competitor.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti