iOS 5, jailbreak servito in meno di 24 ore

A distanza di 24 ore dalla presentazione di iOS 5, gli hacker del Dev Team hanno già effettuato il jailbreak del nuovo OS mobile di Cupertino.
A distanza di 24 ore dalla presentazione di iOS 5, gli hacker del Dev Team hanno già effettuato il jailbreak del nuovo OS mobile di Cupertino.

Ventiquattro ore: tanto è bastato agli hacker del Dev Team per aggirare le protezioni poste dagli ingegneri Apple ed effettuare il jailbreak di iOS 5, disponibile per gli sviluppatori del Developer Program in versione Beta. A distanza di nemmeno un giorno dalla sua presentazione ufficiale sul palco della WWDC, dunque, iOS 5 è già jailbroken.

Grazie al software limera1n, utilizzato finora per sbloccare iOS 4, è stato così possibile per i membri del team che da alcuni anni si occupa del jailbreak dei prodotti Apple installare lo store di applicazioni alternativo Cydia ed ottenere app altrimenti non disponibili tramite l’App Store di Cupertino. Il bug utilizzato, secondo gli hacker, risiederebbe nella bootrom e non potrà mai essere corretto da Apple tramite un aggiornamento software, in quanto richiederebbe la sostituzione di un componente hardware.

iOS 5 è teoricamente disponibile nella sua Developer Preview esclusivamente per gli sviluppatori che hanno aderito all’apposito programma avviato da Apple. O, per meglio dire, dovrebbe essere disponibile esclusivamente per questi ultimi: nelle scorse ore è stato infatti scoperto un modo per superare tale ostacolo ed offrire a tutti la possibilità di avere in anteprima la quinta versione del sistema operativo mobile di Cupertino sul proprio device, sfruttando un bug ed aggirando così le protezioni imposte.

Come accaduto a seguito del lancio di iOS 4, anche la quinta generazione dell’OS della Mela per dispositivi mobile è stato dunque aggirato immediatamente dopo il lancio, dando una nuova conferma del continuo lavoro della comunità del jailbreak. Le caratteristiche presentate da Apple per il nuovo sistema potrebbero tuttavia rappresentare un deterrente per impedire agli utenti di eseguire tale operazione, che oltre ad essere potenzialmente pericolosa costituisce una violazione dei termini d’uso dei dispositivi e ne invalida la garanzia. In numerosi casi il jailbreak è eseguito per aggiungere funzionalità non presenti di default su iOS, ma le novità previste dalla nuova versione iOS 5 rappresentano un arricchimento che potrebbe rendere meno appetibile il passaggio alla versione “libera” per l’uso di Cyndia: la corsa tra guardia e ladri potrebbe rendersi insomma sempre meno interessante, favorendo così Apple di fronte a coloro i quali ne forzano il sistema per agire deliberatamente sui device acquistati.

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