Italia-Programmi.net finisce sotto inchiesta per truffa

Qualcuno potrebbe dire “finalmente”. Ci fa piacere quindi lanciare la notizia che Italia-programmi.net è finalmente finito sotto inchiesta della Procura di Roma. Dopo migliaia di segnalazioni da parte degli utenti e dell’interessamento dell’Antitrust, finalmente si procede all’inchiesta giudiziaria. Di Italia-Programmi.net ne abbiamo parlato in passato e molto utenti ci avevano lasciato la loro testimonianza che raccontava di una situazione di angoscia e di paura.

Italia-Programmi.net è finita alla ribalta infatti per lo scandalo dei siti del proprio network che pubblicizzavano la possibilità di scaricare gratuitamente una nutrita serie di programmi famosi. Unica richiesta era quella di effettuare una breve registrazione al portale.

Peccato però che registrandosi si accettava senza saperlo anche un contratto che prevedeva un pagamento annuale del servizio pari a 96€. Ovviamente gli utenti all’oscuro di tutto, si ritrovavano poi con richieste sempre più pressanti di pagamento che potevano culminare anche con lettere non troppo gentili firmate da agenzie di riscossioni crediti. Presi poi dalla paura di azioni legali, molti utenti, magari i più giovani hanno successivamente effettivamente pagato.

Trattasi ovviamente di truffa e le autorità stimano in circa 100.000 euro il ricavato di questa operazione illegale. I siti collegati a Italia-programmi.net erano tra gli altri MyDownload-Software.info e MyDownload-Club.info.

Gli inquirenti ora stanno cercando di risalire ai soldi estorti, cosa non facile perché la società Estesa Limited ha base alle Seychelles.

Le associazioni dei consumatori, che invitano gli utenti raggirati a contattarle per avere informazioni su come muoversi per uscire da questa vincenda, chiedono che Microsoft e altre grandi società high tech si costituiscano parte civile in quanto i loro marchi sono stati utilizzati illegalmente da Italia-programmi.net.

Curiosamente, nonostante il network Italia-programmi.net sia stato messo sotto inchiesta, risulta ancora attivo e raggiungibile su internet. Tuttavia sono oggi scomparse tutte le diciture “gratis”, “gratuitamente”…, prima presenti sul sito e al loro posto una breve didascalia in cui vengono grossolanamente descritti i termini economici del contratto.

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