YouTube, momenti chiave nelle ricerche Google

Nei risultati di ricerca Google, l'utente potrà vedere collegamenti diretti alle diverse parti di un video e non solo il video intero.
Nei risultati di ricerca Google, l'utente potrà vedere collegamenti diretti alle diverse parti di un video e non solo il video intero.

Annunciato oggi da Google un nuovo aggiornamento per YouTube su come gestire i video nei risultati di ricerca. Invece di elencare esclusivamente i video pertinenti nella pagina dei risultati di ricerca, Google evidenzierà anche le parti più pertinenti dei video di durata maggiore, in base ai timestamp (o segnalibri) fortini dagli stessi creatori del video.

Una soluzione che si può rivelare particolarmente utile per video dimostrativi o lunghi documentari, ma non solo.

I video non sono scremabili come il testo, il che significa che può essere facile trascurare del tutto i contenuti video – scrive Prashant Baheti, product manager di Google Search – Ora, proprio come abbiamo lavorato per rendere più facilmente accessibili altri tipi di informazioni, stiamo sviluppando nuovi modi per comprendere e organizzare i contenuti video in Ricerca per renderli più utili per voi.

Nei risultati di ricerca, l’utente sarà quindi in grado di vedere collegamenti diretti alle diverse parti di un video e, cliccandoci sopra, verrà portato a quella parte di video specifica.

Per far funzionare questa nuova feature, i creatori di contenuti devono prima contrassegnare i loro video con dei segnalibri per segmenti specifici che vogliono evidenziare, indipendentemente dalla piattaforma su cui si trovano.

Questa novità però non è stata pensata da Google unicamente per i creatori di YouTube, ma il colosso di Mountain View sta già lavorando con gli editori di video come CBS Sports e NDTV che presto inizierannno a contrassegnare anche i loro video.

La nuova funzione poteva essere gestita anche attraverso un qualche sistema di machine learning che andasse a contrassegnare automaticamente i video. Tuttavia Google ha preferito passare la palla all’essere umano, nello specifico al creatore dei video.

Sempre restando in tema YouTube, di pochi giorni fa la notizia che Google interromperà il supporto all’interfaccia TV di YouTube per i browser web su smart TV, probabilmente perché ormai poco utilizzata dall’utenza.

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