Coronavirus: Google combatte la disinformazione

Google ha introdotto uno strumento per combattere la disinformazione sul coronavirus e limitare la diffusione di notizie false.
Google ha introdotto uno strumento per combattere la disinformazione sul coronavirus e limitare la diffusione di notizie false.

Google e Facebook stanno cercando di fare il possibile per arginare la disinformazione sul coronavirus, uno degli argomenti più discussi e che hanno intimorito maggiormente durante questo inizio 2020. L’obiettivo è quello di fornire agli utenti risorse utili e accurate. Così, mentre Facebook ha annunciato l’intenzione rimuovere fake news, Google ha creato un SOS Alert per le ricerche effettuate sul coronavirus.

Si tratta di uno strumento piuttosto utile che riorganizza i risultati di ricerca per mostrare le notizie più importanti, in ordine a seconda della località; non mancano informazioni utili da organizzazioni note e suggerimenti per la sicurezza verificati. Questo SOS Alert rappresenta dunque lo sforzo del gigante della tecnologia per ridurre l’allarmismo e fare in modo che gli utenti non leggano bufale, troppo spesso virali sul web. Come la mossa di Facebook, dunque, ha lo scopo di aiutare le persone ad accedere a informazioni di cui si possono affidare al 100%, in modo rapido e sicuro. Google esamina una serie di fattori, come la connettività Internet nell’area interessata, la disponibilità di contenuti ufficiali da parte di governi e altre organizzazioni autorevoli e l’impatto sul campo. SOS Alert è disponibile nelle lingue principali dell’area interessata, oltre che in inglese.

Il colosso della ricerca, su suggerimento del governo cinese, ha deciso di tenere chiusi i propri uffici nel “Paese del Dragone”, con l’obiettivo di contribuire alla riduzione del rischio di contagio. La società di Mountain View permette dunque a tutti i suoi dipendenti che operano in Cina di rientrare nel proprio Paese e lavorare da casa per 14 giorni.

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