Amazon vuole diventare una casa di moda

Amazon sembra puntare con decisione anche nel settore dell'abbigliamento per scrollarsi di dosso l'etichetta di brand poco cool.
Amazon vuole diventare una casa di moda
Amazon sembra puntare con decisione anche nel settore dell'abbigliamento per scrollarsi di dosso l'etichetta di brand poco cool.

Il prossimo obiettivo di Amazon potrebbe essere quello di diventare una casa di moda per migliorare sensibilmente il suo business nell’abbigliamento. Il colosso dell’ecommerce è molto attivo in molteplici settori, non da ultimo quello dell’abbigliamento oggi più florido che mai. Gli investimenti nel mondo della moda sono iniziati nel 2002 e la prima grande acquisizione è arrivata nel 2009 con Zappos, un rivenditore di scarpe online acquistato per ben 1,2 miliardi di dollari.

Ma farsi largo nel mondo della moda per Amazon non è stato facile, sopratutto a causa di alcuni ostacoli, primo tra tutti l’impossibilità di far provare gli abiti alle persone ed il fatto che il brand non era percepito come cool. Ma oggi molte cose sono cambiate. Lo shopping online di abiti è diventato un settore molto effervescente e nel frattempo la società di Jeff Bezos ha raffinato la sua strategia, fornendo servizi come il reso gratuito, foto dei prodotti di migliore qualità e tanto altro. Oggi, dunque, Amazon può essere considerato un grande rivenditore di prodotti legati al settore dell’abbigliamento. Tuttavia, il colosso dell’ecommerce vuole fare un ulteriore passo in avanti.

Amazon, infatti, vorrebbe ampliare la sua presenza all’interno di questo mercato e non limitarsi solamente a vendere prodotti di terze parti. Per esempio, lo scorso settembre la società ha iniziato a vendere stivali di velluto e l’analisi di Coresight indica che l’azienda si sta concentrando su prodotti di maggiore valore. Sino ad ora, infatti, il suo core business è stato nei prodotti “Essentials“. L’acquisizione di uno o più brand di “peso” del settore, potrebbe accelerare la crescita della società nel settore della moda.

Una strada già intrapresa anche da altre realtà come Walmart che permetterebbe ad Amazon di liberarsi dell’etichetta di brand poco cool.

Contestualmente, negli ultimi mesi il gigante dell’ecommerce ha lanciato diversi servizi di valore aggiunto legati al mondo della moda come Prime Wardrobe che permette di provare alcuni abiti a casa e di rispedire quelli che non piacciono o che non vanno bene e Echo Look, un nuovo dispositivo basato su Alexa che aiuta le persone a scegliere gli abiti giusti per il loro look. Di recente, Amazon ha anche brevettato uno speciale specchio che grazie alla realtà aumentata permette di provare virtualmente gli abiti.

Analizzando tutte queste mosse insieme, la strategia nel settore dell’abbigliamento di Amazon inizia a delinearsi. Prima ha iniziato a vendere vestiti per capire come comercializzarli, per poi iniziare a venderne di propri, aggiungendo passo dopo passo nuovi servizi per migliorare la qualità dello shopping. Se il progetto di Amazon dovesse concretizzarsi nel migliore dei modi, per gli altri brand alla moda che operano online potrebbero iniziare tempi molto duri.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti