Anche McAfee travolta dalle stock option

Il vizietto delle stock option sembra essere diffuso. Non che la pratica sia illegale, ma illegale è l’uso fraudolento dello strumento e l’errata contabilità del tutto a livello di bilancio. A cadere nella trappola in cui ha già incespicato Apple è ora McAfee, sugli scudi negli ultimi tempi per le pesanti accuse lanciate contro Windows Vista in tema antitrust.

La notizia era di pubblico dominio da tempo, ma ora le prime teste iniziano a cadere. Tra i primi a lasciare il proprio posto v’è George Samenuk, amministratore delegato e portavoce della casa antivirus, il quale si dice dispiaciuto per l’accaduto, ma ringrazia il suo team per i tanti anni di lavoro fianco a fianco. Samenuk si mette da parte ufficialmente nel nome degli interessi della società, ma nel frattempo i conti degli ultimi 10 anni vanno rifatti e verranno in seguito nuovamente comunicati agli investitori per fotografare il reale stato di salute dell’azienda.

Il Presidente del gruppo Kevin Weiss è stato formalmente licenziato, accompagnando così il CEO dimissionario nella condivisione delle colpe per un danno quantificato in 100/150 milioni di dollari. McAfee è ora alla ricerca dei sostituti ed a quanto pare l’attenzione sarebbe rivolta tanto all’interno quanto all’esterno del gruppo.

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