Btjunkie chiude i battenti sulla scia del caso Megaupload

Btjunkie chiude. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, Btjunkie è uno dei più noti motori di ricerca per file Torrent. La chiusura non è avvenuta dietro pressioni o minacce o cause legale, ma per volontà dello stesso fondatore di Btjunkie. Le motivazioni di questa clamorosa chiusura sono da ricercarsi nel caso Megaupload che sta continuando a spaventare chi lavora nel mondo del file sharing. L’annuncio della chiusura di Btjunkie è stato dato sottotono con un comunicato ufficiale direttamente sul portale.

Chi si recasse oggi su Btjunkie (ma non dall’Italia se non dietro proxy), leggerebbe poco righe che sostanzialmente dicono che l’avventura iniziata alcuni anni fa termina qui. Molte lotte sono state fatte ma è il momento di voltare pagina. Infine un ringraziamento a tutti gli utenti.

Ulteriori informazioni le abbiamo attraverso un’intervista allo stesso fondatore di Btjunkie realizzata da TorrentFreak. Nell’intervista abbiamo la conferma di quanto si sospettava sin dall’inizio e cioè che la resa è dovuta principalmente alle azioni legali verso Megaupload e anche Pirate Bay.

Insomma la paura di finire nell’occhio del ciclone e subire quanto stanno patendo i fondatori di Megaupload è stata senza ombra di dubbio la causa scatenante di questa clamorosa decisione.

Probabilmente la decisione è anche quella giusta. Sebbene Btjunkie non sia attualmente uno di quei siti particolarmente a rischio, in un passato recente il portale di ricerche per file Torrent era stato segnalato più volte come portale in cui si favoriva la violazione del diritto d’autore. Google infatti lo ha da tempo censurato…

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