E3, grandi novità dal mondo Xbox

All'E3 di Los Angeles Microsoft ha presentato le novità del prossimo aggiornamento per la Xbox. E son tutte novità di primaria rilevanza: Netflix porterà i film sulla console, vengono introdotti gli avatar, i giochi si salveranno su hard disk
All'E3 di Los Angeles Microsoft ha presentato le novità del prossimo aggiornamento per la Xbox. E son tutte novità di primaria rilevanza: Netflix porterà i film sulla console, vengono introdotti gli avatar, i giochi si salveranno su hard disk

Microsoft l’aveva detto: il prossimo update per la Xbox 360 sarà roba da rivoluzione, non sarà un semplice aggiornamento. Cambia tutto, c’è uno spostamento forte rispetto al passato, c’è ciò che ci si aspettava e c’è soprattutto un’estensione clamorosa di quelle che sono le utilità della console. Perchè è questa l’unica vera costante: la console. Cambia l’hard disk, cambiano le percentuali relative alla frequenza del “Red ring of death“, cambiano i colori, ma la Xbox360 è sempre quella ormai da anni. Wii l’ha affiancata e superata, la PlayStation invece rimane dietro. Ed ora la sfida tra le due console si sposta su un piano ulteriore: dai giochi ai film, da elemento ludico a lettore. Ma se la console di casa Sony vuole essere il miglior player Blu Ray sul mercato, la console Microsoft punta innanzitutto ad essere il miglior set-top-box in circolazione, bypassando l’alta definizione sui dischi blu.

L’annuncio dell’E3 Media and Business Summit è un corposo elenco di novità che difficilmente possono essere comprese tutte assieme. Non per nulla Microsoft ha predisposto anche una lettera aperta ai propri utenti Xbox Live: preoccupata di far arrivare a tutti il messaggio corretto, la casa di Redmond ha infatti rivolto la propria attenzione innanzitutto ai propri utenti, a quella generosa community che anima la dimensione “Live” della Xbox rappresentandone il principale punto di forza. Microsoft spiega a tutti i motivi delle proprie scelte, illustra quelle che sono le novità, ma sembra tenere qualcosa ancora nel cassetto. La Xbox360, insomma, è lungi dal terminare il proprio percorso sul mercato, esattamente come aveva detto anzitempo la casa madre: dopo aver seminato per anni, è ora venuto per Microsoft il tempo della raccolta. E il calo del prezzo della console è il miglior invito per quanti ancora non hanno abbracciato l’esperienza da gioco di Redmond.

Le novità principali illustrate in occasione dell’evento di Los Angeles sono le seguenti:

Ma non solo…

La novità maggiore in arrivo con il prossimo aggiornamento invernale è nell’approdo di Netflix sulla Xbox 360. Il servizio, in crescita esponenziale fino a divenire negli ultimi anni l’unica vera alternativa al brand Blockbuster, ha iniziato la propria attività gestendo un servizio di noleggio DVD via posta, per approdare in seguito ai set-top-box ed infine alla console di Redmond.

Netflix, spiega il comunicato Microsoft, è passato in due anni da 3 a 6 milioni di utenti prima e da 6 a 12 milioni poi. Per usufruire del servizio tramite la console è necessario avere un abbonamento Xbox Live da una parte ed un abbonamento Netflix dall’altra: una volta scelto questo duplice passaggio si accede senza costi aggiuntivi al vasto catalogo già in cantiere, forte di qualcosa come 10 mila titoli (oltre 10 volte tanto quelli in possesso, ma solo di parte di essi il servizio possiede licenze di distribuzione in rete). L’uso descritto è quantomeno semplice: si sceglie il proprio filmato e, dopo pochi secondi (utili probabilmente ad un piccolo buffer), parte lo streaming. Il controller (o l’apposito telecomando opzionale della console) sono gli strumenti utili a navigare nel menu ed a gestire la riproduzione del filmato.

Per poter giungere allo streaming desiderato, come indicato in precedenza, è necessario passare per due requisiti: un abbonamento Gold alla community Xbox Live (50 dollari annui il costo) ed un abbonamento a Netflix da 9 dollari mensili. A rimarcare quanto i due gruppi credano nel valore questo accordo, il CEO Netflix Reed Hastings entrerà nel contempo a far parte del Board of Director Microsoft. La cosa, tuttavia, è stata disgiunta dagli accordi in atto tra le parti, ma sottolinea comunque una linea d’intesa importante che non si esita a interpretare fin da subito come un tiro incrociato verso il nemico comune Apple.

La maggior critica mossa a Microsoft in occasione dei primi esperimenti in ambito video era quella di un parco film eccessivamente scarno, scarsamente appetibile. Con Netflix anche questo ostacolo è superato e per la Xbox la cosa può rappresentare davvero qualcosa di importante: negli ultimi mesi la pressione della PlayStation 3 è tornata a farsi importante dal momento in cui la console di casa Sony ha iniziato a macinare per la prima volta con regolarità numeri maggiori a quelli della rivale di Redmond. Con la nuova offerta anche l’universo Live diventa più appetibile, il che significa poter monetizzare meglio la community già propria, ed inoltre offrire un motivo in più alle famiglie per scegliere la Xbox come oggetto da posizionare “al centro del salotto” (espressione sufficientemente eloquente che sta a significare quanto importante possa diventare una Xbox per l’intrattenimento casalingo).

Secondo JupiterResearch, addirittura, l’accordo con Netflix potrebbe rappresentare un motivo in più per i non-giocatori per scegliere comunque una Xbox: la console apre infatti ad un nuovo tipo di approccio con il cinema (e non solo), e la semplicità del tutto potrebbe dunque davvero essere un elemento in più in grado di cambiare le regole di un settore fino ad oggi basato esclusivamente sull’importanza dei giochi in possesso, sulle anteprime in esclusiva o sull’esperienza offerta dai rispettivi controller.

Un colpo al cerchio e uno alla botte: uno alla PS3 e uno a Wii. La Xbox 360, infatti, sembra voler rosicchiare ai rivali parte delle loro peculiarità così da poter far propria l’utenza maggiormente propensa ad un acquisto nel settore. Va interpretata in quest’ottica la scelta radicale Microsoft di passare ad una interfaccia differente per la propria dashboard, interfaccia che per molti versi ricalca le orme precedentemente lasciate sulla via percorsa da Nintendo. Ed è così che nell’interfaccia Xbox compaiono gli avatar.

Avere un “Mii” significa possedere un emulacro di se stessi che entra nell’interfaccia e vi interagisce. Con un sistema in stile “Mii” (assonanza non casuale con le naturali radici in “Wii”), Microsoft riorganizza così il sistema di gestione della console. L’avatar è completamente personalizzabile in ogni caratteristica, così che ognuno possa davvero raffigurare l’immagine di se stesso vivendo con maggior coinvolgimento le opportunità offerte dalla Xbox.

Nella lettera aperta inviata alla community Xbox, Marc Whitten ha spiegato come il tutto sia stato progettato da una parte per risolvere le difficoltà di orientamento all’interno della notevole massa di contenuti che la console si avvia a veicolare. Dall’altra ogni scelta è stata intrapresa sulla base del feedback degli utenti e sulla scia delle richieste che via via sono andate accumulandosi nel tempo. La nuova Dashboard è interna alla Xbox Guide e permetterà di accedere istantaneamente ai propri giochi. Infatti, con il nuovo aggiornamento, diventerà possibile un’opzione che gli utenti Xbox già invidiavano agli utenti PS3: il salvataggio diretto del gioco su hard disk, senza il necessario supporto del DVD all’interno della console. Così facendo i giochi sono immagazzinati e l’accesso non richiede pensieri ulteriori: si avvia la dashboard e si sceglie ciò che si intende fare per le ore successive: un film, un gioco, una raccolta immagini, eccetera.

Ma per la Xbox 360, a quanto pare, non finisce qui: la lettera si chiude rinviando nel tempo ogni ulteriore dettaglio. Perchè le novità potrebbero essere ulteriori. Insomma, con l’E3 si apre una nuova fase del ciclo “360”, fase che non si esaurisce con le molte novità già presentate a Los Angeles.

Lips” è la prima interessante novità legata all’aspetto puramente videoludico della Xbox. Trattasi del ritorno del sempiterno karaoke, ma in versione riveduta e corretta avente in dote un nuovo microfono wireless che rappresenta la vera peculiarità del gioco. Nel microfono è infatti incluso un sensore di movimento che offre allo strumento funzionalità aggiuntive oltre a quelle tradizionali. L’altra grande novità offerta dal gioco è nella possibilità di importare qualsiasi musica dal proprio iPod o dal proprio Zune per poter così sperimentare le proprie acrobazie vocali sulle canzoni preferite. Alcuni screenshot prodotti da Microsoft e pubblicati dal Wired permettono di capire qualcosa di più di ciò che Lips (prodotto dalla giapponese Inis) vuole andare a portare sul mercato.

L’esclusiva di cui non potrà invece godere la PlayStation 3 è quella di Final Fantasy XIII: il gioco è stato presentato all’E3 annunciando che sarà distribuito in contemporanea per le due console, il che significa per Microsoft aver spuntato un’arma pericolosa alla concorrenza.

L’esclusiva di cui invece potrà godere la Xbox è quella di Rock Band 2, il gioco Harmonix/MTV che giungerà in coabitazione con il prossimo Guitar Hero World Tour di Activision. Altri titoli “blockbuster” promessi per i mesi a venire sono Fable II, Gear of Wars 2, Halo Wars e nuovi episodi di Grand Theft Auto IV. A tutto ciò si aggiunge tutta una serie di prodotti pensati «per tutta la famiglia», giochi di minor profilo che sono in grado di abbracciare un’utenza meno esigente e che ha un rapporto con i videogiochi del tutto diverso: “DanceDanceRevolution”, “Viva Piñata: Trouble in Paradise”, “You’re in the Movies” ed altri ancora.

Novità interessante è infine la proposta Xbox LIVE Primetime. Si parte con il noto gioco Endemol (approdato anche in Italia) “1 contro 100“. Dalla propria Xbox sarà possibile sfidare altri 100 concorrenti al pari del gioco già sperimentato in televisione, e presto Microsoft promette addirittura un “1 vs LIVE” in cui un solo concorrente potrà sfidare l’intera community con tanto di premi in palio.

Trattasi di un esperimento molto interessante di incontro tra piccolo schermo e community online (purtroppo disponibile al momento solo in pochi paesi, tra i quali non figura l’Italia), ma non è questo il solo percorso di sola andata che la televisione effettua verso la realtà digitale della Xbox: NBC, Universal Studio, SCI FI ed altri grandi nomi della produzione USA hanno infatti deciso di distribuire alcuni dei propri titoli di punta direttamente tramite l’Xbox Live Marketplace.

All’E3 Microsoft ha annunciato in pratica una nuova vita per la Xbox 360. Xbox Live diventa qualcosa di estremamente solido in grado di oltrepassare i confini del gaming per andare ad esplorare l’ambito multimediale. La frontiera del video online non ha finora regalato grandi soddisfazioni: Apple ci ha provato con Apple Tv, altri ci hanno provato con set-top-box propri e fallimentari. Microsoft ci vuole provare con la Xbox, uno strumento già oggi al centro di molti salotti per motivi differenti dall’uso nuovo che ne viene proposto.

Ed è qui la prima sfida da affrontare: far passare l’idea di una console come elemento di riproduzione multimediale. Microsoft e Netflix dovranno operare una sapiente opera di comunicazione per creare una nuova abitudine, surclassando la vecchia tradizionale passeggiata fino alla videoteca automatica poco distante da casa. Non c’è solo un mercato da penetrare (in questo il costo sarà una delle leve fondamentali e la facilità d’utilizzo sarà l’altro elemento di maggior rilevanza), c’è anche una abitudine sociale da sostituire. Non è questa cosa da sottovalutare.

Per il resto giochi nuovi, commistioni con il mondo televisivo, promesse di ulteriori innovazioni in divenire: Microsoft sembra voler scommettere sempre di più su questa console venduta per anni in perdita ed ora pronta per consegnare i frutti desiderati. Per una Xbox da 60Gb che entra ce n’è un’altra da 20Gb con il prezzo che cala: i controller colorati sono solo un complemento estetico e gli hard disk sempre più capienti sono solo una conseguenza di un processo che sta trasformando la console in qualcosa di più evoluto, di diverso.

Ora sì, ora forse si può parlare davvero di “nuova generazione”. Ora non è più solo un claim o un abile giro di parole: le console ora vogliono davvero diventare grandi.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti