Firefox 1.5: Deer Park nasce bacato

La nuova versione di Firefox, contrassegnata come 1.5, distribuita in beta release e denominata 'Deer Park', nasce bacata: una falla di grave entità è appena stata rilevata e coinvolge anche la versione ufficiale attualmente in distribuzione
La nuova versione di Firefox, contrassegnata come 1.5, distribuita in beta release e denominata 'Deer Park', nasce bacata: una falla di grave entità è appena stata rilevata e coinvolge anche la versione ufficiale attualmente in distribuzione

Firefox si appresta a fare un nuovo grande passo, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo: quella rilasciata nelle ultime ore è infatti solo una beta release della nuova versione 1.5 “Deer Park” e per avere la versione finale a disposizione bisognerà attendere ancora qualche mese. Il 5 Ottobre è attesa la seconda beta, dopodiché è ipotizzabile il periodo Novembre/Dicembre per vedere la nuova release ufficialmente online («10 mesi e 5000 bug» dopo la versione precedente)

La nuova beta, pur presentando ancora problemi sia a livello di sicurezza che a livello di compatibilità con le varie estensioni sorte attorno al browser, offre una migliorata esperienza di navigazione, nuove funzionalità a livello di privacy e soprattutto un nuovo sistema di update tale da evitare il download completo dell’applicazione ad ogni singolo aggiornamento (funzione che aumenterà il grado di aggiornamento dei browser in mano agli utenti grazie al minor impiego di tempo e risorse).

Una interessante funzione aggiunta al navigatore open source è chiamato Live Bookmarks e consiste in uno strumento in grado di identificare all’interno di un sito web la presenza di feed RSS: una apposita icona permette quindi di accedere a tutte le funzioni legate all’uso di tali feed, rendendo così molto più rapido e veloce l’uso di tale tecnologia.

Secunia ha però appena lanciato un grave allarme agli utenti Firefox: il browser sarebbe infatti vulnerabile ed il bug comporterebbe un grave rischio per l’utenza in quanto permetterebbe l’affondo di Denial of Service semplicemente mediante il click su un url appositamente costruito (la scoperta è firmata Tom Ferris). Coinvolta sicuramente l’ultima versione 1.0.6. Importante, soprattutto, il fatto che il bug sia stato segnalato anche all’interno della nuova beta in fase di distribuzione, il che imporrà ai tecnici Mozilla un lavoro supplementare prima dell’approdo alle prossime release.

Update
Una soluzione temporanea è stata immediatamente predisposta da Mozilla. Tutti i dettagli alla pagina https://addons.mozilla.org/messages/307259.html

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