Fusione 3 Italia-Wind, Iliad quarto operatore?

Iliad potrebbe diventare il quarto operatore di telefonia mobile italiano rilevando torri e frequenze in eccedenza della fusione tra Wind e 3 Italia.
Iliad potrebbe diventare il quarto operatore di telefonia mobile italiano rilevando torri e frequenze in eccedenza della fusione tra Wind e 3 Italia.

L’Italia potrebbe presto avere un nuovo operatore di telefonia mobile. La società francese Iliad avrebbe vinto la contesa con Fastweb per aggiudicarsi gli asset in eccedenza di Wind e 3 Italia se la fusione tra i due operatori dovesse andare in porto. Iliad è di proprietà dell’imprenditore Xavier Niel che ha saputo rivoluzionare il mercato della telefonia mobile francese lanciando nel paese l’operatore Free che ha saputo acquisire moltissimi clienti grazie alle tariffe particolarmente convenienti. L’imprenditore, inoltre, è anche uno dei maggiori azionisti di Telecom Italia. Xavier Niel punta, probabilmente, a fare lo stesso in Italia prendendo possesso delle torri di trasmissioni e delle frequenze che Wind e 3 Italia dovranno cedere per ottenere il via libera dall’Unione Europea alla fusione.

Fastweb non avrebbe ancora intenzione di cedere ma sembra che Hutchison e Vimpelcom avrebbero scelto l’offerta di Iliad. La società francese, infatti, avrebbe lanciato un’offerta pari a 1,8 miliardi di euro per il pacchetto antenne e frequenze e secondo quanto riportano le fonti Wind e 3 Italia continuerebbero a gestire direttamente questi asset vendendo il traffico a Iliad secondo lo stesso modello già sperimentato con successo in Francia con Free. Fastweb, invece, avrebbe presentato un piano che punterebbe a rilevare antenne e frequenze per realizzare una rete mobile tutta sua in grado di coprire l’intero territorio italiano entro il 2021 investendo 1 miliardo di euro.

Iliad, dunque, avrebbe proposto un’offerta maggiormente interessante di quella di Fastweb battendo nel tempo anche altri potenziali interessati che si sono progressivamente sfilati. Come noto, infatti, l’Unione Europea non vede di buon occhio i consolidamenti nel mercato delle telefonia mobile temendo un calo della concorrenza ed aumenti tariffari per gli utenti. Cedere parte degli asset di rete per far entrare un altro player permetterebbe di riequilibrare il mercato ed aiutare l’Unione Europea a dare disco verde alla fusione.

La decisione dell’Antitrust Europeo arriverà solamente l’8 settembre, ma la questione della vendita delle torri e delle frequenze deve essere risolta molto prima. Iliad sembrerebbe, dunque, aver messo già un mezzo piede dentro il mercato italiano, tuttavia Fastweb potrebbe decidere di rilanciare. Sicuramente maggiori dettagli emergeranno nel corso delle prossime settimane.

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