I componenti del G1 costano meno dell'iPhone

Stando a una recente analisi di mercato, le materie prime necessarie per la produzione di uno smartphone G1 costerebbero circa il 10% in meno rispetto a quelle necessarie per la creazione di un iPhone. Una differenza che si riflette sul prezzo finale
Stando a una recente analisi di mercato, le materie prime necessarie per la produzione di uno smartphone G1 costerebbero circa il 10% in meno rispetto a quelle necessarie per la creazione di un iPhone. Una differenza che si riflette sul prezzo finale

I componenti di uno smartphone G1, equipaggiato con sistema operativo Android di Google, costano in media il 10% in meno rispetto ai materiali utilizzati in un iPhone Apple. L’interessante valutazione sui costi di produzione dei due famosi dispositivi mobili è stata realizzata da iSuppli Corp, una società specializzata in ricerche e analisi di mercato. Stando ai dati forniti dallo studio, un telefono G1 prodotto da HTC conterrebbe materiali per un costo complessivo pari a 144 dollari a fronte dei 160 dollari di materiale necessario per l’assemblaggio di un iPhone.

Una differenza sostanziale se rapportata all’ampio numero di dispositivi prodotti e riscontrabile anche sul prezzo finale dei due smartphone. Il G1 viene infatti distribuito al prezzo di 179 dollari da T-Mobile negli Stati Uniti, mentre l’iPhone di Apple da 8 Gb viene venduto a 199 dollari da AT&T (in entrambi i casi con un contratto con l’operatore telefonico per traffico voce e dati). I dati forniti da iSuppli costituiscono le prime informazioni fino ad ora disponibili sul costo effettivo del dispositivo creato da HTC in collaborazione con Goole e distribuito attraverso i canali di vendita della compagnia telefonica T-Mobile.

Stando alle informazioni fornite dalla società di ricerca, il componente più costoso dello smartphone è costituito dalla scheda sulla quale trovano spazio i due processori ARM per la gestione dei dati e della grafica. L’elemento costa circa 28,5 dollari e costituisce il 20% del costo complessivo del G1. Seguono poi il display TFT-LCD da 20 dollari (13% del costo totale), la fotocamera da 12 dollari (8,4%) e l’antenna per la trasmissione dati attraverso la rete del gestore telefonico da 9,8 dollari (6,8%).

La ricerca condotta da iSuppli tiene unicamente conto del costo dei componenti e delle materie prime necessarie per l’assemblaggio di uno smartphone G1, mentre non considera parametri più complessi da ponderare legati agli effettivi costi di progettazione, sviluppo e infine produzione dei dispositivi. Uno studio analogo era stato condotto nel mese di luglio sull’iPhone 3G a poche settimane dalla sua commercializzazione. Per iSuppli da allora a oggi, il costo dei materiali necessari per assemblare uno smartphone Apple sarebbero scesi dai 174 dollari iniziali agli attuali 160 dollari. Risultato probabilmente ottenuto con una migliore gestione degli ordinativi e delle scorte a disposizione degli stabilimenti di produzione.

Come appare evidente confrontando le dotazioni hardware dei due dispositivi mobili, la sensibile differenza nei costi dei componenti è principalmente dovuta alle differenti soluzioni tecnologiche adottate per il G1 e per l’iPhone. La mancanza di uno schermo polifunzionale e la presenza di una più economica tastiera tradizionale consentono allo smartphone di Google di contenere maggiormente i costi con chiare conseguenze sul prezzo finale, ma naturalmente anche sulle opportunità di utilizzo dello stesso dispositivo.

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