In Italia non decolla la moneta elettronica

Gli italiani nel 2013 preferiscono pagare ancora con banconote e monetine. Cresce infatti troppo lentamente la diffusione dei pagamenti elettronici
Gli italiani nel 2013 preferiscono pagare ancora con banconote e monetine. Cresce infatti troppo lentamente la diffusione dei pagamenti elettronici

Gli italiani preferiscono ancora pagare con il buon vecchio contante. Nel secondo trimestre del 2013 infatti, l’87% di tutti i pagamenti sono stati effettuati “tradizionalmente”, posizionando l’Italia al primo posto in Europa per l’uso di questa “arcaica” forma di pagamento. Sebbene l’Italia sia ancora un Paese chiaramente da banconote e monetine, piano piano crescono anche i pagamenti elettronici quali bonifici, bancomat e carte di credito.

Tali forme di pagamento, nel secondo trimestre del 2013, hanno fatto segnare una crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 14% (da 288 a 329 milioni di operazioni). In particolare crescono i bonifici bancari che fanno segnare un incremento del 12% per numero di operazioni (da 227 a 254 milioni di operazioni). Benino anche le carte di credito che fanno segnare a giugno 2013 un aumento del 23% (da 61 a oltre 75 milioni di operazioni). Un trend di crescita superiore a quello dell’anno precedente quando la moneta elettronica segnò un incremento del solo il 6,7%, a fronte di una riduzione del 3,9% delle forme di pagamento classiche. Anzi, a maggio 2012 si riscontrò anche un aumento dell’uso del contate con un incremento dei prelievi agli sportelli del bancomat.

Nel secondo trimestre dl 2013 si evidenza invece un vero e proprio boom dei pagamenti via carta di credito su Internet (+118% rispetto al 2012). Crescono anche i bonifici effettuati via Internet e via telefono, che nel secondo trimestre del 2013 sono arrivati a quota 73,8%. In particolare molto bene i bonifici online che da soli fanno registrare un +16,4% sul totale dei bonifici effettuati.

Questo trend positivo non deve però trarre in inganno, rispetto all’Europa siamo infatti ancora molto indietro. Nel nostro Paese, mediamente un italiano compie 68 operazioni con la moneta elettronica contro le 188 della media europea. In Europa, bancomat e carte di credito sono usate comunemente, mentre in Italia si preferisce ancora il buon vecchio contante.

Un ritardo molto pesante che potrebbe ridursi forse con l’arrivo dei pagamenti contactless tramite smartphone approfittando della passione degli italiani per la telefonia. Tuttavia anche su questo fronte l’Italia non sembra essere ancora del tutto pronta con una scarsa diffusione di POS che supportano questo nuovo standard di pagamento.

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