Project Wing: test negli USA per i droni Google

La tecnologia sviluppata dal team X di Google ed equipaggiata sui droni del programma Project Wing verrà messa alla prova all'interno degli Stati Uniti.
La tecnologia sviluppata dal team X di Google ed equipaggiata sui droni del programma Project Wing verrà messa alla prova all'interno degli Stati Uniti.

La Casa Bianca ha annunciato la messa in campo di iniziative finalizzate ad incrementare la sicurezza e la conoscenza delle tecnologie impiegate sui velivoli senza conducente. Tra questi rientrano ovviamente anche i droni. La U.S. National Science Foundation investirà 35 milioni di dollari nei prossimi cinque anni in ricerca e il Dipartimento degli Interni ha annunciato l’intenzione di intensificare l’utilizzo di questi mezzi.

Ancora più interessante, la FAA (Federal Aviation Administration) ha individuato sei location in cui potranno essere condotti test su sistemi di questo tipo. Una delle realtà coinvolte e direttamente nominate in occasione della conferenza stampa è il team X di Google, il laboratorio in cui nascono le idee più sperimentali di Mountain View. Verranno dunque messi alla prova i droni di Project Wing, che un giorno potranno tornare utili per la consegna delle merci acquistate, proprio come quelli di Amazon Prime Air.

I velivoli saranno dotati di moduli radio (obbligatori a partire dal 2020) che invieranno continuamente la loro posizione agli altri UAV, così da evitare incidenti o situazioni potenzialmente pericolose. Queste le parole di Dave Vos, a capo del progetto.

Onestamente, quando penso alla questione sicurezza, non mi focalizzo sui problemi, ma sulle soluzioni che possiamo offrire.

Non è chiaro quali siano le tempistiche necessarie per vedere i droni di Project Wing operare nei cieli degli Stati Uniti, ma l’iniziativa promossa dalla Casa Bianca rappresenta di certo un passo in avanti nella giusta direzione. Già oggi, comunque, sistemi di questo tipo vengono utilizzati con successo per operazioni come il monitoraggio dall’alto delle zone colpite da emergenza, per l’analisi delle culture o per l’osservazione aerea dello stato di grandi impianti industriali.

FAA ha annunciato di voler modificare le normative vigenti sul tema, permettendo ad esempio ai piloti di controllare un drone anche quando fuori dal loro campo visivo, ma solo se sarà possibile dimostrarne la sicurezza per sé e per gli altri.

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