RaiNet cambio di vertici con polemica

Il 20 Marzo scorso il Consiglio d’amministrazione di RaiNet ha sostituito il direttore Alberto Contri con Piero Gaffuri, confermando Giampaolo Rossi alla presidenza. Contri era in carica dal gennaio del 2003. Di Gaffuri, già direttore di Rai Nuovi Media, abbiamo parlato recentemente a proposito dell’accordo RAI-Mit per sviluppare nuovi modelli di televisione. La nomina dovrebbe andare verso una fusione delle due strutture in una realtà unica per affrontare in maniera più incisiva la sfida del web.

RaiNet è la società della RAI creata nel 1999 per sviluppare i siti web del gruppo. Nel 2007 il portale Rai.it, con oltre 450 siti on line, ha totalizzato 839 milioni di pagine viste (un aumento del 18% sul 2006) e 4,2 milioni di utenti unici (più 24% sul 2006).

Nel 2007 all’offerta Rai sul web si sono aggiunti i sette canali del mediaportale Rai.tv. Dal Giugno 2007, RaiNet gestisce anche il canale su Youtube della Rai. RaiNet coordina anche l’offerta complessiva dell’informazione RAI su Internet, con RaiNet opera anche una testata giornalistica Rai Net News, che coordina l’informazione multimediale della Rai sul web.

Malgrado i rispettabili risultati raggiunti l’uscita di Contri non è stata priva di polemiche alimentate dal diretto interessato. Contri all’indomani della sua uscita ha lanciato pesanti accuse alla gestione del settore Internet da parte della RAI: incuria e mancanza di presidio degli ambienti in cui sono sistemati i server web, assenza di sistemi di raffreddamento adeguati (situazioni di cui lo stesso Contri ha fornito una documentazione fotografica a Repubblica), condizioni critiche che hanno provocato guasti ai server, causando frequenti interruzioni di servizio per gli utenti. Inoltre è stata lamentata anche la mancanza dei diritti Internet per i programmi di eccellenza come la Divina Commedia di Benigni, Fiorello e Celentano.

Contri punta il dito anche contro le numerose società private che gestiscono e realizzano porzioni importanti dell’offerta web della RAI:

Dentro la RAI e le diverse società del gruppo ogni anno vengono contrattualizzate numerose società esterne per la realizzazione di siti. Contando le strutture che oggi gestiscono il web in autonomia, è possibile ipotizzare costi per svariati milioni di euro all’anno. La società RaiTrade si avvale di collaborazioni esterne, sia per il portale istituzionale, sia per lanciare altre iniziative Internet, e Rai Cinema sta per rilanciare il proprio sito istituzionale attraverso una ricchissima commessa data all’esterno.

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