OPPO A9 (2020)

Con A9 (2020) Oppo ha realizzato uno smartphone di fascia media con super batteria, audio stereo, Dolby Atmos, NFC e USB-C.

pro

  • Autonomia
  • resa audio
  • prestazioni
  • NFC

Contro

  • Assenza ricarica rapida
il voto di Webnews  8.6
Con A9 (2020) Oppo ha realizzato uno smartphone di fascia media con super batteria, audio stereo, Dolby Atmos, NFC e USB-C.

Il 2019 è un anno particolarmente favorevole ad Oppo, che dopo aver presentato il primo modulo periscopico per uno smartphone, utilizzato poi sul Reno 10X Zoom, e dopo aver lanciato due serie Reno dalle ottime prestazioni culminate con il più recente Reno2, non ha trascurato la fascia media confermandosi fra i produttori più attenti alle esigenze degli utenti. Oppo A9 (2020) è infatti uno smartphone di fascia media che presenta caratteristiche tipiche dei modelli top, come l’audio Dolby Atmos, oltre ad una batteria dalla durata fenomenale.

OPPO A9 (2020): tutti i dettagli

Confezione e Design ()

Come da tradizione Oppo, la confezione di vendita è piuttosto completa e comprende, oltre al telefono e ai manuali, un caricabatteria da 10W, un cavo USB-C, una pellicola protettiva preapplicata, una cover in silicone trasparente e lo strumento per estrarre la SIM.

Il terminale ha dimensioni di 163,6×75,6×9,1mm e peso di 195 grammi, con frame in metallo e copertura in plastica sul lato posteriore. Sulla parte frontale, protetta da Corning Gorilla Glass 3+, trova spazio un ampio display IPS da 6,5” con notch a goccia, risoluzione HD+ e rapporto 20:9; all’interno del gotch è presente la fotocamera frontale, e sopra di essa la capsula auricolare nascosta nello spigolo insieme ad un microfono per la cancellazione dei rumori.

Sul retro troviamo la quad-camera, formata da tre sensori posizionati all’interno di un modulo in leggera sporgenza con un quarto sensore ed il dual LED flash di fianco; sotto di essa sono posizionati il sensore d’impronta ed il logo dell’azienda.

Ai lati abbiamo il pulsante di accensione a destra; i tasti volume e lo slot triplo per le due nano SIM e la microSD a sinistra; la porta USB-C, il jack audio da 3,5mm, la griglia altoparlante e il microfono in basso.

Scheda tecnica ()

La piattaforma scelta da Oppo per il suo nuovo A9 (2020) è il processore Qualcomm Snapdragon 665, un octa-core fino a 2GHz con architettura a 11nm e grafica Adreno 610 con Game Boost 2.0, che raccoglie le redini dell’eccezionale SD660, uno dei migliori chipset degli ultimi anni. La versione in vendita nel nostro paese è quella con 4GB di RAM e 128GB di memoria di archiviazione UFS 2.1, espandibile con microSD fino ad ulteriori 256GB.

Il sensore principale della quad-camera posteriore è un Samsung S5KGM1 da 48MP con apertura f/1.8, pixel da 0,8µm che si combinano 4-in-1 con il pixel binning, visione wide e autofocus PDAF; a questo si abbinano un sensore ultra-wide da 8MP e 119° di visione con apertura f/2.3, pixel da 1,12µm e autofocus, un sensore di profondità da 2MP per i ritratti e un sensore monocromatico da 2MP per migliorare la luminosità. I video possono essere registrati fino a 4K@30fps con stabilizzazione elettronica gyro-EIS e codifica efficiente H.265.

La selfie-camera, utilizzata anche per il face-unlock, è invece un singolo sensore Samsung S5K3P9SP04 da 16MP con apertura f/2.0, pixel da 1µm, angolo di visione di 79° e registrazione video fino a 1080p@30fps.

Da segnalare l’ottimo comparto audio di cui è dotato Oppo A9 (2020): infatti non solo c’è l’audio stereo con doppi altoparlanti, ma è supportato anche il Dolby Atmos, tecnologia in grado di riprodurre suoni con un eccezionale effetto surround.

Per le comunicazioni abbiamo il supporto a tutte le bande di frequenza 2G, 3G e 4G, con connessione dati fino a 600Mbps (LTE Cat.12), il WiFi dual-band con possibilità di condividere la rete wireless via hotspot, il Bluetooth 5.0 con supporto ai protocolli audio HD, NFC, e localizzazione con GPS, Glonass, Galileo, BDS. Presente la radio FM e presenti tutti i sensori: luminosità, prossimità, accelerometro, giroscopio e magnetometro.

La batteria da 5000mAh non supporta la ricarica rapida VOOC, ma oltre a poter garantire un’autonomia elevata supporta la ricarica inversa e può ricaricare altri dispositivi facendo funzione di power bank.

Il software è invece Android 9 con la ormai nota ed apprezzata ColorOS 6.1, ricca di impostazioni per migliorare l’interazione con il terminale quali la barra laterale intelligente e le numerose gesture a display spento.

Disponibilità e prezzo ()

Oppo A9 (2020) è disponibile online, nelle principali catene di elettronica e con operatori Wind e 3, nelle due colorazioni Marine Green e Space Purple, al prezzo consigliato di €249.

Recensione ()

Oppo porta in Italia la sua nuova seria A, e lo fa con tutte le intenzioni di conquistare la fascia media in un mercato molto difficile come quello italiano. Vediamo quali sono state le nostre impressioni dopo una settimana di utilizzo.

Bello a vedersi e dalla buona dotazione di accessori in confezione, Oppo A9 (2020) ci dà una sensazione di solidità e di ottima fattura non appena impugnato. Il back è in materiale plastico, ma il feeling non è assolutamente cheap, anzi è equivalente ai dispositivi con copertura in vetro. Molto bella poi la colorazione Marine Green che abbiamo provato, diversa dai soliti colori e molto elegante.

Buono il display, che sebbene sia ‘solo’ di risoluzione HD ha una buona resa e si vede bene anche alla luce diretta del sole. Nelle impostazioni è possibile regolare la temperatura del bianco, come anche attivare il filtro anti luce blu che riduce la stanchezza degli occhi soprattutto nelle ore notturne.

Ottimo l’audio, grazie all’implementazione della tecnologia Dolby Atmos che riesce ad aggiungere un effetto surround 3D all’audio stereo dei doppi altoparlanti; anche in chiamata, sia con l’uso di auricolari che senza, l’audio è sempre di buona qualità.

Veloce e preciso il sensore d’impronta posizionato sul retro del terminale, ma dobbiamo dire di averlo usato veramente molto poco: merito dello sblocco con il volto, che è altrettanto rapido e impeccabile e che, combinato all’opzione che attiva il display quando si solleva lo smartphone, rende lo sblocco facciale fra i più veloci che abbiamo provato e paragonabile in velocità a quelli di iPhone 11 Pro e Pixel 4. Apprezzabile l’opzione per rilevare gli occhi e non sbloccare il telefono qualora essi siano chiusi.

Non possiamo lamentarci nemmeno delle prestazioni, merito di un chipset in grado di mantenere il sistema sempre fluido e privo di rallentamenti. Durante le pause dedicate al gioco entra in ballo il Game Boost 2.0, che concentra le risorse sulle app che ne richiedono di più, mentre nell’uso normale del dispositivo con app di messaggistica o navigazione internet c’è un maggior risparmio energetico.

E qui non possiamo che parlare dell’autonomia: già la batteria ha una capacità notevole, pari a ben 5000mAh, ma se a questo aggiungiamo le ottimizzazioni del software e del processore ecco che l’autonomia cresce ulteriormente. Abbiamo infatti avuto molta difficoltà a far scendere la percentuale sotto al 10%, raggiunta dopo ben due giorni di uso intenso, mentre con un uso più moderato siamo arrivati addirittura a tre giorni di utilizzo senza ricaricare. Manca purtroppo la ricarica rapida, ma non possiamo certo lamentarci considerato il prezzo del terminale e visto che basta collegare il caricabatteria per 15-20 minuti quando si ha tempo per mantenere il telefono sempre ad una percentuale in grado di assicurare il ritorno a casa.

Passiamo ad esaminare la resa fotografica: in buone condizioni di luminosità si ottengono scatti ricchi di dettagli e con colori vividi e naturali; buono il bilanciamento del bianco e praticamente assente il rumore. Con bassa luminosità possiamo invece attivare la modalità notte che, aumentando i tempi di esposizione, riesce a garantire immagini di buona qualità. Da segnalare la bontà dello zoom, sebbene solo digitale, che riesce a mantenere un buon dettaglio anche ingrandendo a 2x o 3x, soprattutto di giorno.

Soddisfacente la camera grandangolare, con una buona compensazione delle distorsioni ai lati delle immagini, e promosso anche il comparto video che riesce a tenere a fuoco i soggetti inquadrati anche con movimenti bruschi, con una stabilizzazione che sebbene non sia all’altezza di quella del Reno2 riesce comunque a produrre clip abbastanza ferme. La fotocamera frontale riesce a scattare selfie di ottimo livello, con un buon bokeh e sei diversi filtri applicabili.

Apprezziamo poi la scelta di implementare l’NFC, sempre più essenziale per i pagamenti via smartphone e per l’accesso ad esempio alle metropolitane di Milano e Roma, come anche la presenza del triplo slot per non dover rinunciare ad una SIM quando si vuole usare la microSD per espandere la memoria.

In conclusione dobbiamo fare i complimenti ad Oppo per uno smartphone veramente ben progettato e ricco di funzioni, che ad un prezzo inferiore ai 250 euro (e possibilmente anche inferiore ai 200 euro fra qualche mese) riesce ad offrire caratteristiche assenti sugli altri prodotti che ne condividono la fascia di prezzo. Con NFC, Dolby Atmos e una batteria inesauribile, A9 (2020) merita sicuramente un posto da re della fascia medio-bassa.

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