Regno Unito: gli ISP non potranno più mentire

Un accordo sottoscritto volontariamente da quasi tutti i provider inglesi consentirà ai clienti di conoscere con accuratezza l'effettiva velocità di navigazione accessibile presso la propria utenza. Restano fuori dal regolamento le connessioni mobili.
Un accordo sottoscritto volontariamente da quasi tutti i provider inglesi consentirà ai clienti di conoscere con accuratezza l'effettiva velocità di navigazione accessibile presso la propria utenza. Restano fuori dal regolamento le connessioni mobili.

I clienti degli ISP inglesi saranno meglio informati a proposito della velocità delle loro connessioni. Rispettando quanto suggerito dall’autorità per le telecomunicazioni inglese, l’Ofcom, il 95% degli internet provider del Regno Unito ha sottoscritto l’accordo. L’authority controllerà che il tutto venga applicato entro i prossimi sei mesi.

Questo codice di condotta è stato progettato con l’intento di fare chiarezza rispetto ai messaggi pubblicitari. Secondo una ricerca è stato infatti appurato come i clienti riscontrassero in grandissimo numero una velocità di navigazione di molto inferiore a quella pubblicizzata. Questa ricerca svolta dall’Ofcom, che verrà diffusa interamente nel 2009, indica che circa un quarto dei clienti non riescono a navigare alla velocità pubblicizzata dagli ISP.

Secondo il nuovo codice, gli ISP dovranno fornire ai clienti un dato più preciso relativamente alla velocità di navigazione effettivamente raggiungibile. I provider dovranno poi fornire spiegazioni approfondite in merito ai fattori tecnici che possono ridurre la larghezza della banda e fornire consigli e supporto per migliorare la qualità del servizio. I consumatori pagheranno solo per la velocità effettivamente utilizzabile presso la loro utenza e verranno tempestivamente avvertiti del raggiungimento di eventuali soglie di traffico, qualora il contratto le preveda.

I consumatori inglesi potranno sapere facilmente se il proprio ISP ha sottoscritto l’accordo o meno: per accertarsene basterà visitare il sito dell’Ofcom. Al fine di controllare l’effettiva applicazione delle norme, la stessa Ofcom utilizzerà dei “mistery shoppers”: si tratta di finti clienti che riporteranno all’authority la condotta dei vari ISP. Attualmente il regolamento non riguarda le connessioni mobili: secondo l’Ofcom questo mercato si trova ancora in una fase embrionale e per ora non verrà “colpito” dal codice. Inoltre, i problemi della navigazione senza fili sono di gran lunga differenti da quelli dei sistemi cablati, e richiederanno quindi una normativa ad hoc.

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