TIM, il futuro nelle mani dei francesi

Il dopo Cattaneo parla solo francese; tra gli obiettivi della nuova TIM marchiata Vivendi ci sarebbe una Joint Venture con Canal Plus.
Il dopo Cattaneo parla solo francese; tra gli obiettivi della nuova TIM marchiata Vivendi ci sarebbe una Joint Venture con Canal Plus.

Con l’addio di Falvio Cattaneo come AD di TIM, il gruppo italiano è sempre di più nelle mani dei francesi di Vivendi, socio di riferimento. La nuova gerarchia dei dirigenti del dopo Cattaneo non è definita ed arriverà dopo l’estate ma, per il momento, Arnaud De Puyfontaine diventerà AD a interim sino alle nuove nomine. Il nuovo “provvisorio” amministratore delegato di TIM, già AD di Vivendi, ha anche tracciato la prima parziale roadmap dell’azienda italiana.

La vera novità è lo stop ad ogni possibile ventilata trattativa con Mediaset. Per il manager francese si è sempre solo trattato di speculazioni. Ma la nuova TIM ha sicuramente in mente di realizzare un servizio legato a contenuti di valore aggiunto da offrire ai suoi clienti. Qualcosa che può essere visto come un’offerta in stile Netflix. Se Mediaset non è il partner scelto, infatti, Arnaud De Puyfontaine ha già le idee molto chiare perchè la società italia creerà una Joint Venture con Canal Plus. Ovviamente, l’alleanza è ancora solo sulla carta e dovrà prima essere approvata dal CDA del gruppo, tuttavia il manager francese è sicuro che questa Joint Venture potrebbe risultare estremamente utile sia per TIM che per Canal Plus.

Ovviamente non è chiaro cosa potrebbe comportare ma è lecito supporre che possa essere creata una piattaforma di Internet TV dalla quale gli utenti possano accedere a contenuti di valore aggiunto non solamente legati a Film e Serie TV ma anche ad eventi particolari come lo sport.

Se ne saprà sicuramente di più nel corso dell’estate quando la nuova TIM inizierà a prendere forma e saranno poste in essere le prime novità.

Quel che è certo è che l’operatore italiano intende essere protagonista della rivoluzione italiana digitale.

Sugli attriti con il Governo per i bandi Infratel, Arnaud De Puyfontaine è sicuro che sarà trovata una soluzione, aprendo, dunque, una porta ad una possibile mediazione per trovare una qualche possibile intesa che possa andare bene ad entrambe le parti. Infine, Arnaud De Puyfontaine ha avuto anche parole di elogio per Kena Mobile sui cui il gruppo investirà ulteriormente nei prossimi mesi.

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