Tim Cook, vendite iPhone in calo? Colpa dei rumor

Tra i fattori che potrebbero aver contribuito al lieve calo di iPhone nel Q2 2017, anche gli incessanti rumor sui nuovi smartphone: lo sostiene Tim Cook.
Tra i fattori che potrebbero aver contribuito al lieve calo di iPhone nel Q2 2017, anche gli incessanti rumor sui nuovi smartphone: lo sostiene Tim Cook.

Nonostante dei risultati del Q2 più che solidi, Apple ha visto un lieve calo nelle vendite dei suoi iPhone. Un fatto abbastanza fisiologico, se si considera come il trimestre sia immediatamente successivo al quarto natalizio, eppure un certo freno agli acquisti potrebbe essere stato causato dai numerosi rumor sui futuri modelli. È quanto ha sostenuto Tim Cook, il CEO dell’azienda, a margine della presentazione dei dati fiscali del gruppo.

Secondo quanto riferito da Cook, Apple avrebbe percepito una “pausa” nell’acquisto degli iPhone, dovuta ai sempre più precoci e frequenti rumor sui futuri modelli. Seppur non si sia riferito esplicitamente a iPhone 8, uno dei device più attesi di sempre, effettivamente lo smartphone è protagonista di indiscrezioni e leak sin dagli ultimi mesi dello scorso 2016. L’affermazione arriva a seguito di una domanda relativa a una recente survey, che avrebbe svelato come la richiesta di iPhone sia in questo trimestre la più bassa da nove anni a questa parte:

L’ho solo adocchiata e non ho avuto tempo di analizzarla ma, in generale, vediamo quella che crediamo sia una pausa nell’acquisto di iPhone, dovuta a più precoci e più frequenti indiscrezioni sui futuri modelli.

Effettivamente i rumor su iPhone 8, un device forse caratterizzato da uno schermo OLED da 5.8 pollici in un form factor completamente rinnovato, potrebbero aver frenato la richiesta di iPhone 7 e iPhone 7 Plus. Gli utenti, infatti, potrebbero aver deciso di aspettare ancora qualche mese prima di aggiornare i device in loro possesso, segnando quindi il freno attuale.

In ogni caso, così come già sottolineato in apertura, non è affatto strano che Apple noti un rallentamento delle vendite nel Q2. Gran parte degli acquisti, infatti, avviene nel periodo natalizio, che per il gruppo corrisponde con il Q1 dell’anno successivo, di conseguenza si riduce il bacino di utenti desiderosi di acquistare un nuovo device nei tre mesi successivi.

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