Google e Skype finanzieranno il wifi P2P di Fon

Skype e Google entrano nel progetto Fon finanziando il lancio in grande stile di un progetto che propone la condivisione della connettività come principio cardinale di una nuova idea di rete basata dall'apporto dei singoli alla causa comune
Skype e Google entrano nel progetto Fon finanziando il lancio in grande stile di un progetto che propone la condivisione della connettività come principio cardinale di una nuova idea di rete basata dall'apporto dei singoli alla causa comune

Il progetto Fon ha trovato importanti spalle su cui contare. Una start-up nata sull’idea della condivisione del wifi per aumentare la capillarità di diffusione della rete vedrà infatti la fondamentale partecipazione di gruppi quali Google e Skype, raggiunge un capitale sociale di tutto interesse ed a breve lancerà la propria ricerca dei primi “foneros”.

Il progetto Fon nasce in Spagna ed è così spiegato da Motoricerca (BlogCenter è tra i primi riferimenti ad aver dato conto del progetto nel nostro paese): «Fon ha l’obiettivo ambizioso di sviluppare una nuvola di connettività wireless, in modalità wi-fi, attraverso la condivisione delle connessioni a banda larga degli utenti di tutto il globo». Il progetto avrebbe già spinto la propria attività fino in Italia pur rimanendo al momento nel nostro contesto ancora un fenomeno del tutto marginale.

Fon ancora deve iniziare la propria avventura ma già incassa alcuni grandi successi. Il primo è quello della partecipazione di Google, Skype ed altre Venture Capital in grado di apportare in tutto oltre 20 milioni di dollari. Il secondo è un complimento altisonante firmato Robert Scoble, il quale espone sul proprio blog una personale ed esplicita pacca sulla spalla all’amministratore delegato del gruppo Martin Varasavsky. Nel direttivo Fon entreranno ora fin da subito personaggi quali Mike Volpi (Cisco) e Niklas Zennstrom (firmatario tanto del progetto Skype quanto del precedente Kazaa), il che implica conseguente immediata ambizione per un progetto nato sotto tutti i migliori auspici.

E’ lo stesso Varasavsky a sottolineare la natura “P2P” della propria creatura: il CEO di Fon esplicita infatti nelle interviste di rito come un “Fonero” debba donare la propria connessione per partecipare alla condivisione di rete prevista dal servizio. Il tutto ha risvolti interessanti anche e soprattutto sotto il punto di vista delle opportunità legate al VoIP in quanto permette l’estensione di una rete che, in tutto e per tutto, è in grado di sostituire le funzionalità oggi proprie di reti quali quella GSM. I telefonini wifi potrebbero dunque essere una delle prime tecnologie innovative incoraggiate dal progetto Fon e l’interesse di Google e Skype in tal senso non giungerebbe quindi casuale.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti