Gli smartwatch aggiornati ad Android Wear 2.0

Comunicato l'elenco completo degli smartwatch che, nel corso dei prossimi mesi, riceveranno l'aggiornamento ufficiale alla piattaforma Android Wear 2.0.
Comunicato l'elenco completo degli smartwatch che, nel corso dei prossimi mesi, riceveranno l'aggiornamento ufficiale alla piattaforma Android Wear 2.0.

Sarà un 2017 importante per il mercato degli indossabili: l’acquisizione di Pebble da parte di Fitbit, l’arrivo di nuovi orologi smart annunciati da Google e una nuova probabile evoluzione della linea Apple Watch contribuiranno a smuovere un settore che quest’anno ha fatto registrare una crescita modesta, al di sotto delle aspettative e delle previsioni degli analisti.

A breve arriverà anche l’update che porterà la piattaforma Android Wear di bigG alla versione 2.0, già analizzata in anteprima grazie alle Developer Preview messe nelle mani degli sviluppatori. Le novità saranno molte e importanti: una su tutte, la possibilità di eseguire le applicazioni in modalità stand-alone, ovvero installandone il codice per intero all’interno dello smartwatch, rendendo di fatto gli orologi totalmente indipendenti dall’interazione con i telefoni. Oggi è stata resa nota la lista dei modelli che riceveranno il nuovo sistema operativo del gruppo di Mountain View.

Ecco dunque l’elenco completo degli smartwatch già disponibili in commercio e che nel corso dei prossimi mesi riceveranno l’aggiornamento ufficiale al sistema operativo Android Wear 2.0Huawei Watch, Huawei Watch for ladies, Moto 360 (2015), Moto 360 Sport, LG Watch Urbane 2nd Edition LTE, LG Watch Urbane, LG G Watch R, Polar M600, Casio Smart Outdoor Watch, Nixon Mission, Tag Heuer Connected, ASUS ZenWatch 2, ASUS ZenWatch 3, Fossil Q Wander, Fossil Q Marshal, Fossil Q Founder, Michael Kors Access Bradshaw Smartwatch e Michael Kors Access Dylan Smartwatch.

Al momento non è dato a sapere con precisione quando prenderà il via il rilascio degli update. Con tutta probabilità ogni produttore gestirà il rollout a modo proprio, un po’ come da sempre avviene con la versione di Android destinata a smartphone e tablet. C’è da augurarsi che il problema della frammentazione non arrivi a contagiare anche il settore degli indossabili.

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