3 Italia e Wind rimarranno due brand separati

Wind e 3 Italia non spariranno e rimarranno come brand distinti all'interno dell'operatore Wind Tre puntando a target completamente differenti.
Wind e 3 Italia non spariranno e rimarranno come brand distinti all'interno dell'operatore Wind Tre puntando a target completamente differenti.

3 Italia e Wind rimarranno due brand distinti all’interno dello stesso gruppo. Ad ufficializzare la strategia di Wind Tre, Maximo Ibarra, CEO del gruppo. Chi si attendeva che i due brand con la fusione sparissero per confluire sotto un’unico nome rimarrà forse “deluso” perchè sia Wind che 3 Italia rimarranno presenti e saranno “tarati” per “aggredire” diverse fasce di mercato. Wind, infatti, sarà un brand maggiormente orientato alle famiglie e alla convergenza fisso-mobile. 3 Italia, invece, si concentrerà sui millennials, sul mobile e sulla digital innovation.

Solo per le aziende, invece, Wind Tre diventerà un brand unico. Ovviamente, i clienti di entrambi i brand disporranno dalla medesima rete unica il cui primo vagito ci sarà a maggio quando i clienti 3 Italia potranno accedere alla rete 2G/3G di Wind e da luglio a quella 4G. Dunque, trattasi di una strategia di mercato ben chiara, fatta probabilmente per poter sfruttare al massimo il nome che si sono fatti i due brand nel corso degli anni. Una strategia di marketing interessante e potenzialmente vincente visto che Wind e 3 Italia punteranno a target completamente differenti. Maximo Ibarra, comunque, ha aggiunto anche qualche dettaglio per quanto riguarda la strategia di Wind Tre nel settore della telefonia fissa.

Wind Tre, grazie all’accordo stipulato con Enel Open Fiber offrirà connettività a banda ultra larga in fibra ottica su tecnologia Fiber to The Home in tutte le città in cui Enel Open Fiber realizzerà la sua rete.

Ad oggi sono già quattro le città coperte e cioè Milano, Torino, Bologna e Perugia. Entro fine anno Wind Tre dovrebbe poter offrire connettività a oltre 2,2 milioni di famiglie italiane, che diventeranno 3,8 milioni entro la fine del 2018.

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