iPhone 11 e iPhone 11 Pro: i modem sono Intel

I nuovi iPhone 11 e iPhone 11 Pro incorporano modem Intel: per le soluzioni Qualcomm bisognerà attendere il 2020, con i primi smartphone 5G.
I nuovi iPhone 11 e iPhone 11 Pro incorporano modem Intel: per le soluzioni Qualcomm bisognerà attendere il 2020, con i primi smartphone 5G.

A pochi giorni dall’arrivo dei nuovi iPhone 11 e iPhone 11 Pro nelle mani degli utenti, con l’avvio delle consegne per i dispositivi acquistati in preordine, giungono informazioni sulla tipologia di modem inclusa negli smartphone. Nonostante Apple abbia in primavera stretto un accordo con Qualcomm proprio per la fornitura di modem, i neonati iPhone vedono ancora delle soluzioni Intel. Vi è però una probabile spiegazione: il passaggio a Qualcomm avverrà il prossimo anno, con il rilascio dei primi esemplari 5G.

La conferma giunge da PCMag, pronta ad analizzare a fondo i nuovi iPhone 11 e iPhone 11 Pro, accedendo anche alle funzioni di test previste da Apple. La fase interna di testing vede infatti delle soluzioni differenti per Intel e Qualcomm e, a quanto pare, i nuovi smartphone sarebbero compatibili con la consueta griglia di verifica di Intel, così come le precedenti generazioni da iPhone 6S e iPhone XR.

Sebbene al momento non sia noto nel dettaglio qualche chipset i dispositivi incorporino, secondo PCMac potrebbe trattarsi di un Intel XMM 7660, l’ultimo prodotto dal gruppo prima dello stop alla divisione modem e alla successiva acquisizione da parte di Apple. Sulla carta, questa soluzione può assicurare delle velocità LTE del 20% più veloci rispetto alle precedenti generazione, anche se iPhone 11 dovrebbe essere più lento dei due device iPhone 11 Pro, dato il mancato supporto allo standard 4×4 MIMO.

Così come già accennato, dal prossimo anno il gruppo di Cupertino dovrebbe includere delle soluzioni Qualcomm nei propri device, affinché siano pienamente compatibili con le reti 5G. Nel frattempo, data l’acquisizione della divisione modem di Intel, la società di Apple Park ha in programma di iniziare la produzione di soluzioni proprietarie. Non è però dato sapere quando queste appariranno sul mercato, considerando come la nuova partnership con Qualcomm preveda una collaborazione di sei anni, più eventuali altri due di rinnovo opzionale.

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