Gatik, per il self driving, punta su Walmart

Importante traguardo quello raggiunto da Gatik per lo sviluppo di una flotta di veicoli autonomi commerciali, che potrebbe adottare anche Walmart.
Importante traguardo quello raggiunto da Gatik per lo sviluppo di una flotta di veicoli autonomi commerciali, che potrebbe adottare anche Walmart.

Gatik, una startup fondata due anni fa che ha già realizzato una famiglia di veicoli autonomi per la logistica di business, ha appena ottenuto un round di finanziamenti da 4,5 milioni di dollari, grazie a Innovation Endeavors, con la partecipazione di Trucks Venture Capital, Dynamo Venture Capital, Fontinalis Partners e AngelPad. In concomitanza con la chiusura della mossa, la società con sedi a Toronto e Palo Alto, ha annunciato di aver firmato un accordo con Walmart e altri partner commerciali che verranno rivelati più avanti nell’anno.

La piattaforma di Gatik poggia su un set di camion e furgoni commerciali leggeri con guida di Livello 4, ovvero capaci di operare con limitati input umani e supervisione in condizioni e luoghi specifici. Grazie a ciò, i mezzi portano avanti consegne programmate e on-demand fino a una distanza di poco più di 300 chilometri. La sua flotta di furgoni Ford Transit, che la società sta testando su strade pubbliche in California dal primo trimestre del 2018, insieme al software integrato, garantisce che le merci vengano trasportate con un risparmio del 50% sui costi gestionali, sia in città che in luoghi isolati.

Siamo fortemente impegnati sulla tecnologia dei veicoli autonomi e non vediamo l’ora di implementare ulteriori innovazioni, per avvantaggiare i nostri clienti nei prossimi mesi – ha affermato il vicepresidente senior delle operazioni digitali presso Walmart, Tom Ward.

Gatik nasce da un’idea del laureato e CEO di Carnegie Mellon Gautam Narang e CTO Arjun Narang (CTO), fratelli e co-fondatori che hanno lavorato insieme nel campo della robotica, dell’IA e dell’apprendimento automatico per oltre 10.

Il nostro team è composto dalle migliori menti del mondo accademico e industriale – ha affermato l’ingegnere capo Apeksha Kumavat – collettivamente, abbiamo apportato contributi critici e novità tecnologiche importanti in materia di robotica e apprendimento automatico, che ci hanno permesso di lanciare un servizio che sta colmando una lacuna nel mercato dei veicoli autonomi su strada, con la finalità di permettere di coprire distanze più lunghe, con un carico molto più elevato.

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