Google non concede nulla ai rivali

Sono circa 10 miliardi le ricerche compiute negli Stati Uniti nel solo mese di maggio. Di queste, quelle condotte attraverso Google sono 6 miliardi, ben il 61%. Yahoo segue, ma alla solita debita distanza senza guadagnare molto, chiude il podio Microsoft
Sono circa 10 miliardi le ricerche compiute negli Stati Uniti nel solo mese di maggio. Di queste, quelle condotte attraverso Google sono 6 miliardi, ben il 61%. Yahoo segue, ma alla solita debita distanza senza guadagnare molto, chiude il podio Microsoft

Il mondo della ricerca online è sempre più Google, nonostante Yahoo abbia fatto segnare anch’esso un aumento nella quota delle search fatte negli Stati Uniti, non c’è segno di accorciamento della distanza con il motore di Mountain View. Un dominio che dagli Stati Uniti si rispecchia nel mondo.

Secondo il consueto report mensile redatto da ComScore, sono stati 10,8 i miliardi di ricerche effettuate dai soli utenti che si connettono dagli Stati Uniti, mentre la quota complessiva delle ricerche compiute dai Google Sites, cioè tutti i siti che fanno parte del grande universo Google, è stata pari al 61,8%, circa lo 0,2% in più rispetto alla quota che Mountain View deteneva in Aprile. Una crescita simile c’è stata anche per le ricerche del rivale Yahoo che da Aprile a Maggio è passato dal 20,4% al 20,6%.

Al terzo posto ben staccata c’è come al solito la parte di ricerche effettuate con i servizi offerti da Microsoft (Live e MSN): 8,5% del totale, in calo di 0,6 punti percentuali in un mese. Una diminuzione che conferma quanto i servizi per le ricerche di Redmond fatichino ad affermarsi a ritagliarsi maggiori spazi sul Web. Perdite meno significative per AOL, che si attesta sul 4,5% con un -0,1% rispetto ad aprile. Pressoché invariata la performance di Ask, che guadagna lo 0,2% portandosi ai livelli di AOL.

In totale le ricerche sono aumentate leggermente nel mese di Maggio, un due percento in più rispetto ad Aprile con Google che nel complesso ha portato a buon fine la bellezza di 8,8 miliardi di ricerche (comprese quelle su YouTube, cresciute dell’11%), sempre seguito da Yahoo! che ha risposto a 2,4 miliardi di richieste e Microsoft con i suoi 963 milioni di query.milioni.

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