Il WiMax approda ad Amsterdam

La società Worldmax ha implementato una delle prime reti WiMax d'Europa. Disponibile nel centro di Amsterdam, il nuovo network consente una connessione a banda larga al Web in mobilità per 20 Euro al mese. Ora Worldmax pensa a espandersi nel Paese
Il WiMax approda ad Amsterdam
La società Worldmax ha implementato una delle prime reti WiMax d'Europa. Disponibile nel centro di Amsterdam, il nuovo network consente una connessione a banda larga al Web in mobilità per 20 Euro al mese. Ora Worldmax pensa a espandersi nel Paese

Fatica ancora ad affermarsi il WiMax, la nuova tecnologia per la connettività wireless ad ampio raggio per la trasmissione di Internet. Le complesse procedure per l’approvazione degli standard e dei dispositivi idonei a captare il nuovo segnale stanno, infatti, rallentando l’introduzione del WiMax in buona parte del mondo. Eppure, come spesso avviene, anche in questo caso non manca l’eccezione.

Una rete commerciale operante ad Amsterdam ha infatti messo a disposizione dei propri clienti la possibilità di collegarsi al Web utilizzando un network WiMax. L’operatore in questione è la società Worldmax, specializzata nella trasmissione dei dati via wireless a banda larga in buona parte dei Paesi Bassi. Al momento il servizio viene offerto solamente nel centro storico della città di Amsterdam, ma i dirigenti di Worldmax confidano in una rapida espansione della loro nuova rete, per ora all’avanguardia in tutta Europa, in buona parte del paese.

Il nuovo servizio offerto dalla società olandese potrebbe costituire una minaccia per i tradizionali gestori di telefonia mobile come KPN, Vodafone e T-Mobile, che al momento puntano maggiormente sulla già diffusa tecnologia 3G per fornire Internet in mobilità ai loro clienti. La banda larga consentita dal WiMax sembra essere deputata a fare una stretta concorrenza alle reti di terza generazione implementate negli ultimi anni nell’area di Amsterdam.

La creazione di un network esteso in tutta la nazione non sarà comunque semplice, né tanto meno economica. Secondo il CEO di Worldmax, Jeanine van der Vlist, costruire una intera rete WiMax su base nazionale equivale a implementare un tradizionale network per la telefonia mobile, con tutti gli svantaggi del caso. L’installazione della piattaforma tecnologica e la gestione dei ripetitori diviene particolarmente complessa quando ci si confronta con un progetto su larga scala. Secondo le prime stime, per coprire l’intero territorio dei Paesi Bassi, Worldmax dovrebbe installare circa 3000 punti di accesso, con costi di centinaia di milioni di dollari.

Nonostante l’ingente spesa prospettata dalle prime proiezioni, Worldmax sembra essere determinata a perseguire i propri obiettivi. Forte di numerosi investitori, tra cui spicca il produttore di chip Intel, la società olandese valuterà gli esiti della prima rete sperimentale installata ad Amsterdam per studiare le prossime mosse utili per la sua espansione sul territorio. Worldmax offrirà i suoi servizi ad appena 20 Euro al mese per una connessione senza limiti di tempo né di dati scaricati.

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