Mininova in caduta libera

Dopo la recente decisione del famosissimo torrent finder di eliminare dal suo database ogni riferimento a dati protetti da copyright, gli accessi al sito sono calati drasticamente. Se questo trend dovesse continuare, entro pochissimo Mininova uscirà dalla top ten dei motori di ricerca torrent più usati.

Il risultato era prevedibile e conferma il dato che il traffico P2P si orienta soprattutto verso la condivisione illegale di file protetti dalle leggi sulla proprietà intellettuale. Anche se, va detto che la parziale chiusura del portale ha danneggiato anche moltissime condivisioni perfettamente legali.

Altrettanto prevedibilmente, l’uscita di scena di Mininova non ha diminuito la quantità di download globali: gli utenti hanno semplicemente cambiato torrent finder, come già successo per tutti i momentanei oscuramenti di The Pirate Bay.

Nonostante i media si affollino a prevedere la morte del P2P, a causa della diffusione dello streaming e delle nuove leggi anti-pirateria, l’uso di tale tecnologia non sembra destinato a morire nel prossimo futuro. E, malgrado l’isteria che spesso si scatena contro software o portali, gli utenti hanno dimostrato di essere, ormai, legati più all’idea di condivisione che non allo specifico uso di un programma o di un sito.

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