Nokia fa propri i servizi MetaCarta

Nokia ha acquisito il gruppo MetaCarta ed ha intenzione di sfruttarne l'esperienza per integrarne le qualità all'interno dei propri servizi mappali. La geolocalizzazione diventa un elemento centrale dell'offerta Nokia ed ha fulcro sui contenuti Navteq
Nokia ha acquisito il gruppo MetaCarta ed ha intenzione di sfruttarne l'esperienza per integrarne le qualità all'interno dei propri servizi mappali. La geolocalizzazione diventa un elemento centrale dell'offerta Nokia ed ha fulcro sui contenuti Navteq

Nokia ha ufficializzato tramite il proprio sito web l’avvenuta acquisizione del gruppo MetaCarta. Il valore dell’operazione non è stato dichiarato, ma il significato è chiaro: Nokia intende portare nuovo valore ed ulteriore ai propri servizi per la geolocalizzazione, facendo così forte leva su questo aspetto specifico per segnare la differenza tra la propria offerta e quella concorrente.

Il giorno in cui Nokia acquisì Navteq compì una scelta di campo radicale: i futuri servizi pensati per la mobilità avrebbero dovuto avere un link continuo con la realtà locale. L’interazione con le mappe diventa pertanto un aspetto di importanza centrale e su questa direzione il gruppo sta lavorando da mesi per fare in modo che le qualità dell’offerta Navteq possano essere un valore aggiunto prestigioso per i servizi online del gruppo. MetaCarta è un ulteriore tassello in questo quadro, poichè permette di creare il link tra le mappe ed i contenuti aprendo a Nokia ulteriori opportunità.

MetaCarta ad oggi offre quattro tipi di servizio:

  • MetaCarta Platform
  • Geographic Data Modules
  • GeoWeb Applications (un valido esempio è una NewsMap per la geolocalizzazione basata sull’analisi dei testi)
  • Hosted Content Collections

La matrice alla base dell’intera offerta è nella possibilità di porre in relazione una entità variabile (ad esempio una notizia) con una localizzazione specifica (ad esempio una via, una città, una regione). L’idea alla base dell’operazione è quella per cui, tramite l’esperienza dei 30 dipendenti MetaCarta assorbiti sotto le risorse umane Nokia, il produttore possa trovare nuovo valore nei propri servizi locali, nelle proprie offerte mappali e nella propria interazione con gli sviluppatori di terze parti.

Una nota particolarmente interessante è la partnership già in auge tra MetaCarta e Microsoft per l’esperimento Vine. Con questo ennesimo tassello Microsoft e Nokia si trovano pertanto una volta più vicini in un ambito (quello mobile) che sembra accomunare le parti ormai su più fronti. Il comune pericolo rappresentato dall’accoppiata Google/Apple è probabilmente ciò che spinge le parti ad avvicinarsi. MetaCarta, sotto questo punto di vista, non è che l’ennesimo indizio di un avvicinamento che sembra manifestarsi in modo sempre più significativo.

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