Una lezione di... copyright

L’iniziativa senza precedenti proviene dall’EMCA (European Music Copyright Alliance), l’alleanza delle organizzazioni ed associazioni europee che tutelano il diritto d’autore, allo scopo di insegnare nelle scuole, il valore della proprietà intellettuale e disincentivare comportamenti illegali in tal senso.

Scaricare file mediante peer to peer, sebbene possa risultare un’azione illegale, è comunque condivisa da moltissime persone.

La tecnologia digitale, avendo compiuto enormi passi in avanti, consente agli utenti della rete di condividere tantissimi file protetti da copyright, ma allo stesso tempo pone dei freni agli utili spettanti ai rispettivi autori.

In tal senso, cominciando dagli studenti, l’EMCA Italia, coadiuvata dal Ministero dell’Istruzione e dalla SIAE, avrebbe avviato una campagna di sensibilizzazione che dovrebbe coinvolgere circa 800 scuole (elementari e medie) italiane.

La stessa iniziativa, in modo parallelo, è stata intrapresa anche in Inghilterra, Francia, Germania e Spagna. Il programma educativo si dovrebbe svolgere mediante quiz, giochi, immagini animate per far conoscere ai giovani le dannose conseguenze derivanti dalla pirateria.

L’EMCA poggia le sue basi su principi d’uguaglianza tra l’educazione e la prevenzione, in maniera tale che si possa trasmettere ai giovani (definiti “mele acerbe”), il reale valore della musica.

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