TIM e Vodafone, stop alle chiamate indesiderate

L'Antitrust accetta gli impegni di TIM e Vodafone per ridurre il fenomeno delle chiamate pubblicitarie indesiderate che infastidivano i clienti.
L'Antitrust accetta gli impegni di TIM e Vodafone per ridurre il fenomeno delle chiamate pubblicitarie indesiderate che infastidivano i clienti.

TIM e Vodafone hanno deciso di mettere un freno alle chiamate pubblicitarie indesiderate che i loro clienti ricevono con eccessiva frequenza per evitare di ricevere una multa dall’AGCM. L’Antitrust ha chiuso un procedimento contro i due operatori che era stato aperto per le loro attività di telemarketing. Nel bollettino 49/2007, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato di non procedere ulteriormente nei confronti dei due operatori in quanto ha deciso di accettare i loro impegni per frenare il fenomeno delle pubblicità indesiderate.

TIM e Vodafone, dunque, non riceveranno nessuna multa da parte dell’Antitrust. Nello specifico, TIM si impegna a ridurre le chiamate mensili verso un cliente da sei ad una. Limite che non si applica nel caso il cliente avesse esplicitato sul contratto il consenso ad essere richiamato in un secondo momento. Inoltre, nel caso il cliente contattato si dica non interessato all’offerta oppure nel caso in cui il cliente comunque non acconsenta ad essere ricontattato in un momento successivo, gli operatori non potranno più ricontattarlo, con conseguente eliminazione del suo nominativo dalla relativa lista della campagna pubblicitaria. TIM avrà, adesso, 30 giorni per informare i suoi partner commerciali delle nuove misure che dovranno essere adottate.

TIM si impegna, inoltre, ad effettuare controlli a campione per verificare che i suoi partner rispettino le nove disposizioni.

Gli impegni di Vodafone per limitare il fenomeno delle chiamate pubblicitarie indesiderate sono leggermente diversi ma uguali nell’obiettivo finale.

L’operatore si impegna a creare campagne distinte nei confronti dei clienti attuali e degli ex clienti che hanno prestato il consenso ad essere contattati per le campagne commerciali. Chi sarà contattato via SMS non sarà disturbato telefonicamente e viceversa. Non potranno essere inviati più di 5 SMS pubblicitari al mese.

Anche Vodafone si impegna ad effettuare maggiori controlli sui suoi partner commerciali per verificare che rispettino le nuove norme.

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