Software smartphone, AGCM indaga su Apple e Samsung

AGCM ha avviato due indagini per verificare eventuali pratiche scorrette di Apple e Samsung che hanno causato un calo di prestazioni degli smartphone.
AGCM ha avviato due indagini per verificare eventuali pratiche scorrette di Apple e Samsung che hanno causato un calo di prestazioni degli smartphone.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha comunicato l’avvio di procedimenti nei confronti di Apple e Samsung per pratiche commerciali scorrette. I due produttori avrebbero deliberatamente rallentato le prestazioni dei loro smartphone per costringere gli utenti ad acquistare i nuovi modelli. Finora la vicenda ha riguardato solo l’azienda di Cupertino, ma l’autorità italiana ha svelato anche il coinvolgimento del produttore coreano.

Per quanto riguarda Apple la storia è ormai nota a tutti. Con la versione 10.2.1 di iOS per iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus e iPhone SE, e la versione 11.2 di iOS per iPhone 7 e iPhone 7 Plus è stato introdotto un miglioramento nel sistema di gestione dell’alimentazione. Per evitare lo spegnimento dello smartphone durante l’uso intensivo, le prestazioni vengono rallentate in maniera dinamica. Secondo Apple, questa modifica permette di incrementare l’autonomia delle vecchie batterie. Gli utenti possono tuttavia sostituire la batteria a prezzo scontato.

In Francia è stata avviata un’indagine per verificare se Apple abbia violato le normative sull’obsolescenza programmata (illegale nel paese transalpino). Negli Stati Uniti sono state depositate oltre 30 class action, mentre il consiglio per la tutela dei consumatori cinesi ha chiesto spiegazioni all’azienda di Cupertino. Recentemente, il CEO Tim Cook ha promesso il rilascio di un aggiornamento che permetterà di disattivare il sistema di limitazione.

A seguito delle segnalazioni ricevute dai consumatori e al termine dell’attività preistruttoria, AGCM ha rilevato che la pratica scorretta è stata attuata anche da Samsung, finora considerata estranea alla vicenda. Al momento non si conoscono i modelli di smartphone interessati. Questo è un estratto del comunicato ufficiale:

I professionisti (Apple e Samsung, ndr) avrebbero posto in essere una generale politica commerciale volta a sfruttare le carenze di alcuni componenti per ridurre nel tempo le prestazioni dei propri prodotti e indurre i consumatori ad acquistare nuove versioni degli stessi. Sarebbero stati, altresì, proposti ai clienti aggiornamenti software dei propri telefoni cellulari senza segnalare le possibili conseguenze dello stesso aggiornamento e senza fornire sufficienti informazioni per mantenere un adeguato livello di prestazioni di tali dispositivi, promossi ed acquistati per le loro specifiche ed elevate caratteristiche tecnologiche.

I procedimenti avviati serviranno per verificare eventuali violazioni degli articoli 20, 21, 22 e 24 del Codice del Consumo. L’autorità ha già effettuato ispezioni presso le sedi italiane di Apple e Samsung con la collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust e del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza.

Aggiornamento

Samsung ha rilasciato il seguente comunicato:

Samsung non fornisce aggiornamenti software per ridurre le prestazioni durante il ciclo di vita del dispositivo. Collaboreremo pienamente con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana per chiarire i fatti.

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