La Google Tv parte da Panasonic

L’annuncio è stato dato al recente CES: Panasonic ha siglato un accordo con Google per un nuovo progetto che dà il via alla fabbricazione di televisori HD con scheda ethernet, permettendo così di connettersi ai portali del network di Big G, compresi Picasa Web Albums e YouTube, fruendo contenuti video, foto e web. Tutto questo dalla prossima Primavera.

Con questa mossa, Google mira ad accaparrarsi una fetta ancora più grande del suo già vasto pubblico. Altra nota a favore di Big G è la non esclusività dell’accordo: se i risultati saranno positivi non c’è dubbio che verranno strette partnership con altre case di produzione (Sharp e Samsung in testa).

Le opinioni nel mondo della TV e della tecnologia sono diverse e spesso contrastanti. C’è chi pensa sia un accordo positivo che porterà ad una sorta di rivoluzione e chi pensa che l’unione di Internet e TV non debba avvenire in questo modo. A tal proposito, Tommaso Tessarolo spiega:

Questa soluzione, pur essendo teoricamente la migliore da un punto di vista di semplicità e praticità, è però probabilmente destinata a fallire. Un televisore è un oggetto che la gente è abituata a cambiare circa ogni 10 anni. L’accelerazione delle tecnologie sta contribuendo a far si che questo lasso di tempo si stia stringendo considerevolmente.

Già oggi un televisore rischia di diventare tecnologicamente obsoleto dopo i primi 8 anni di vita, ed è ragionevole pensare che tra dieci anni non terremo un “TV color” per più di cinque. Ciononostante il televisore rimane e rimarrà per molto un oggetto che la gente tende a non voler sostituire tanto di frequente, anche perché di solito ha un costo tale per cui si cerca di far fruttare a pieno l’investimento. Per questo motivo l’idea di incorporare direttamente dentro i televisori una piattaforma software per erogare un servizio che è ancora in fase di consolidamento forse è un po’ prematuro.

È vero che il software è facilmente aggiornabile, ma è altrettanto vero che sempre più spesso l’evoluzione dei servizi gestiti dal software è legato a doppio filo alla piattaforma hardware sottostante. Quindi avere il sintonizzatore per la Net TV dentro il televisore, prima che si siano definiti, in maniera diffusa e universalmente accettata, gli standard per questa nuova piattaforma è probabilmente un’operazione destinata a creare più malcontenti che altro.

Le difficoltà senza dubbio ci saranno e non saranno poche, ma al momento non me la sento di espormi e dare giudizi. Voi come la pensate? Google abbatterà anche il tabù TV-Internet o fallirà come alcuni suoi predecessori?

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