Il cuore di Facebook sarà in Oregon

Facebook ha avviato la costruzione del proprio primo data center su misura in Oregon. La nuova struttura consentirà al social network di offrire un migliore e più rapido servizio agli utenti in futuro, semplificando la gestione dell'enorme mole di dati
Facebook ha avviato la costruzione del proprio primo data center su misura in Oregon. La nuova struttura consentirà al social network di offrire un migliore e più rapido servizio agli utenti in futuro, semplificando la gestione dell'enorme mole di dati

La cittadina di Prineville (Oregon, USA) accoglierà presto alcune centinaia di milioni di nuovi cittadini, ma solo virtualmente. I responsabili di Facebook hanno da poco confermato l’intenzione di costruire il primo data center su misura nella storia del celebre social netowk nella piccola città dell’Oregon. Il nuovo centro consentirà di gestire con maggiore efficacia le informazioni e i dati inseriti quotidianamente dagli oltre 350 milioni di iscritti a Facebook, offrendo basi solide per costruire il futuro del trafficato spazio online.

«Quando abbiamo iniziato, Facebook era utilizzato da un numero ristretto di persone e non c’erano foto o video da mostrare, dunque l’intero servizio poteva essere animato da un solo server. Tuttavia, quando il sito web fu esteso ad altri college negli Stati Uniti, si rese necessaria l’aggiunta di nuovi server e data center per rispondere al crescente numero di utenti che si univano al progetto ogni giorno. Inizialmente, come avviene per la maggior parte delle startup, decidemmo di prendere in affitto dello spazio nei data center condividendo con altre società il medesimo edificio. Il nostro bacino di utenti continuava a crescere e avevamo ormai trasformato Facebook in un servizio molto più ricco, così decidemmo a un certo punto di prendere in affitto degli interi edifici solo per noi. Ora siamo pronti a costruirne uno tutto per noi» si legge in un post da poco pubblicato sul blog ufficiale del social network.

facebook data center oregon

Nella giornata di ieri, alcuni responsabili di Facebook hanno partecipato a una breve cerimonia nei pressi di Prineville per dare simbolicamente il via alla costruzione del nuovo data center. Salvo contrattempi, l’edificio sarà completato entro i primi mesi del 2011 grazie al lavoro di circa 200 operai. Una volta terminato, il data center sarà gestito da una trentina di dipendenti che avranno principalmente il compito di effettuare la manutenzione sui server e implementare le nuove soluzioni per rispondere alle esigenze del social network.

Facebook non ha fornito alcun dettaglio sull’entità economica dell’operazione, ma l’investimento iniziale sarà ripagato rapidamente grazie ai minori costi per l’affitto dei data center gestiti da terzi. Il nuovo edificio offrirà alcuni accorgimenti utili per ridurre l’impatto sull’ambiente dei server chiamati ad animare il social network. Il sistema di raffreddamento dei computer utilizzerà l’acqua per raffreddare l’aria proveniente dall’esterno al posto dei tradizionali condizionatori che richiedono maggiori quantità di energia. Grazie al clima dell’Oregon, il sistema di raffreddamento sarà utilizzato solamente nei mesi più caldi, dunque per il 60% – 70% dell’anno l’edificio sarà raffreddato attraverso l’aria fredda proveniente dall’esterno.

Per aumentare ulteriormente l’efficienza del data center, parte del calore prodotto dai server sarà utilizzata per riscaldare gli uffici dei tecnici presenti nell’edificio. Infine, il data center sarà equipaggiato con un UPS (Uninterruptible Power Supply) di nuova generazione in grado di ridurre il consumo di energia elettrica del 12% circa.

L’Oregon si conferma ancora una volta una delle mete preferite per i grandi protagonisti della Rete. Facebook non è infatti l’unica società ad aver scelto lo stato che si affaccia sul Pacifico per il proprio data center. Alcuni colossi della Rete come Google e Amazon sono presenti in Oregon da tempo grazie agli incentivi messi in campo dall’amministrazione statale, al basso costo per l’energia elettrica e al clima particolarmente fresco, che consente di raffreddare i server con un minor dispendio di energia. Motivi più che sufficienti per stabilirvi il nuovo cuore di Facebook.

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