eBay, buona la prima trimestrale di Donahoe

eBay vira lentamente verso l'ottimismo: nelle ultime settimane le azioni hanno iniziato un lento progressivo recupero che culmina nelle stime ottimistiche per il futuro nonostante la recessione USA. Ottime le performance delle divisioni PayPal e Skype
eBay vira lentamente verso l'ottimismo: nelle ultime settimane le azioni hanno iniziato un lento progressivo recupero che culmina nelle stime ottimistiche per il futuro nonostante la recessione USA. Ottime le performance delle divisioni PayPal e Skype

I numeri comunicati nel contesto della trimestrale di cassa eBay sembrano per un attimo dimenticare quello che è il contesto recessionario che da più parti si cerca di affibiare all’economia USA. I problemi legati a mutui, petrolio e moneta, infatti, sembrano non scalfire eccessivamente le attività di un gruppo come eBay che fa leva sul contesto internazionale (valente per il 53% delle attività registrate negli ultimi tre mesi, con le attività internazionali cresciute più del doppio rispetto a quelle USA) per risollevare le sorti del suo marketplace in parallelo al traino delle due appendici PayPal e Skype.

La giornata in borsa ha visto le azioni eBay crescere dell’1.71% e l’after hour non ha regalato sorprese particolari: il gruppo ha sostanzialmente confermato le attese ed anche per il futuro le stime dell’azienda e degli analisti sembrano essere in qualche modo allineate. La trimestrale ha in questo frangente un’importanza tutta particolare derivante dal fatto che è questo il primo appuntamento con l’esame finanziario dopo che il gruppo è passato dalla guida di Meg Whitman a quella del nuovo CEO John Donahoe.

L’introito netto è salito nel trimestre del 22% raggiungendo quota 459 dollari (34 centesimi per azione) dai precedenti 377.2 milioni (27 centesimi) dello scorso anno. Stime superate, dunque, sulla base delle previsioni da 31 centesimi per azione. Le entrate sono salite del 24% (2.19 miliardi di dollari), ma nel contempo la base di utenti è cresciuta di appena l’1%: cresce il volume d’affari, dunque, ma continuano a preoccupare le difficoltà legate al rapporto con la base.

La divisione PayPal ha visto crescere il proprio apporto ai bilanci del gruppo del 32% raggiungendo 581.6 milioni di dollari netti. Lo strumento per i pagamenti ha veicolato un volume pari a 14.42 miliardi di dollari, in crescita del 34% rispetto a 12 mesi prima sulla base di un aumento del 17% dell’utenza registrata.

Skype, da parte sua, è cresciuto di ben il 61% confermando le ottime previsioni della vigilia: il client VoIP ha macinato nel trimestre di riferimento qualcosa come 126.3 milioni di dollari. Il client ha visto solo negli ultimi tre mesi 33 milioni di nuovi account attivati per un totale di 309 milioni in tutto.

«È questo un trimestre molto buono per la compagnia […] il risultato riflette la crescita dei nostri diversi business»: la fotografia offerta da Donahoe è il riassunto di tutto quel che negli ultimi mesi è successo nel gruppo, a partire dal cambio di tariffe che ha portato addirittura ad uno sciopero di massa da parte dei grandi venditori del marketplace. Il comunicato eBay sottolinea inoltre che eBay Motors ha raggiunto l’obiettivo dei 3 milioni di automobili smerciate, PayPal festeggia l’accordo con l’italiano Ferrari Store e Skype ha accumulato 100 miliardi di chiamate Skype-to-Skype. Non solo: il gruppo ha rastrellato il 3% di azioni proprie con un’operazione di buyback dettata probabilmente dai buoni auspici per il futuro e dalle quotazioni grigie che gli azionisti sperano ormai lasciate definitivamente alle spalle.

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