Google Chrome Frame alla beta release

Google rilancia il progetto Google Chrome Frame portando la propria tecnologia anti-IE alla beta release. Con Chrome Frame, infatti, Google porta Chrome 5 direttamente nel cuore di Internet Explorer. Corretti 200 bug rispetto alla versione precedente
Google rilancia il progetto Google Chrome Frame portando la propria tecnologia anti-IE alla beta release. Con Chrome Frame, infatti, Google porta Chrome 5 direttamente nel cuore di Internet Explorer. Corretti 200 bug rispetto alla versione precedente

Dopo la versione originale di Google Chrome Frame le polemiche si erano sollevate attorno al progetto fomentate soprattutto da Microsoft, secondo cui l’iniziativa ostruzionista del gruppo rivale rappresentava una grave minaccia per la sicurezza degli utenti. A distanza di tempo Google torna sul tema e rilancia, spiegando di aver apportato specifiche correzioni e di voler ora aggiornare costantemente il proprio software.

Google Chrome Frame permette di trapiantare il cuore di Chrome nel corpo di Internet Explorer. Così facendo di IE rimane soltanto la forma, mentre la sostanza è quella che traspira da WebKit e dalla tecnologia che Google ha pensato per il proprio browser. L’intento è chiaro: Google intende abituare gli utenti ad un certo tipo di Web, intende promuovere l’HTML5 e per far ciò vuole scavare nel profondo il rapporto tra IE e la sua utenza. Nel nuovo Chrome Frame, peraltro, sono state introdotte tutte le novità già incluse in Google Chrome 5.0 e, spiega il post sul Chromium Blog, ogni futuro aggiornamento di Chrome vedrà un parallelo aggiornamento di Chrome Frame.

Microsoft criticò a suo tempo Google per la scelta poiché riteneva inopportuna una sommatoria di layer che avrebbe portato ad una moltiplicazione delle opportunità di attacco nei confronti degli utenti. Google, per questo motivo, spiega che il passaggio dalla Developer Preview alla odierna Beta è avvenuto senza troppi fronzoli, badando al sodo e risolvendo più di 200 bug riscontrati nel precedente codice.

Sicurezza, stabilità, performance: la nuova beta è l’ultimo passo prima della release ufficiale e Google divide pertanto il percorso “stabile” da quello per gli sviluppatori nel quale si tenterà di portare avanti gli esperimenti del caso per i tester volontari. Una pagina apposita è stata messa a disposizione per guidare gli sviluppatori all’interno del nuovo progetto.

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