eBay compra StumbleUpon per 75 milioni

eBay ha ufficializzato l'acquisto di StumbleUpon, gruppo che concentra la propria attività su di una toolbar co la quale gli utenti si scambiano consigli su vari contenuti del web (YouTube, Flickr, MySpace). L'operazione è avvenuta con un accordo da 75mln
eBay ha ufficializzato l'acquisto di StumbleUpon, gruppo che concentra la propria attività su di una toolbar co la quale gli utenti si scambiano consigli su vari contenuti del web (YouTube, Flickr, MySpace). L'operazione è avvenuta con un accordo da 75mln

eBay ha ufficializzato una operazione nell’aria ormai da tempo e, il giorno dopo alcuni giudizi al ribasso provenienti dagli ambienti finanziari, vede le proprie azioni schizzare verso l’alto del 2.5% in una sola seduta. Il tutto giunge in conseguenza dell’accordo da 75 milioni di dollari con cui il gruppo fa proprio StumbleUpon.

StrumbleUpon opera sul mercato con una toolbar attorno alla quale ruota una community in veloce crescita: la toolbar permette uno scambio di consigli (relativi a siti quali Flickr, MySpace o YouTube) che ora potrà essere integrato con eBay fornendo un utile strumento alla community intera per classificarne i contenuti. Ad oggi StumbleUpon conta oltre 2.3 milioni di utenti e cresce al ritmo del 150% annuo. Ogni giorno oltre 5 milioni di raccomandazioni sarebbero registrate dal sistema

eBay non ha specificato quali saranno gli esiti dell’acquisizione, ma una delle ipotesi più accreditate è, oltre all’integrazione tra gli asset precedenti e quelli in arrivo, la possibilità che il tutto possa approdare sul client VoIP Skype, sul quale potrebbe concentrarsi la testa di ponte della community eBay sul desktop. GigaOM ritiene quest’ultima possibilità addirittura una piccola minaccia per Google, in quanto un piccolo modulo di ricerca sul client Skype potrebbe concentrare importanti ricerche eliminate così dalle pratiche onnivore del motore di Mountain View.

eBay ha immediatamente fatto sapere che l’operazione non dovrebbe comunque riflettere immediati risultati sul bilancio del gruppo, ma se la toolbar potesse sostenere il core business il tutto potrebbe invece indirettamente rivelarsi un utile toccasana fin dai prossimi risultati trimestrali.

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